Amia cede l’edificio di Basso Acquar a Solori: via i problemi parcheggio

Solori lascia il centro storico e si trasferisce in via Avesani: Amia vende l’edificio di Basso Acquar.

L’immobile di via Avesani in Basso Acquar, venduto da Amia a Solori Spa, diventerà un polo uffici accessibile, risolvendo i problemi di parcheggio e creando sinergia tra gli enti. Si delinea un nuovo e importante polo direzionale a Verona, destinato a ospitare le aziende partecipate del Comune.

Protagonista dell’operazione è stata la compravendita di una palazzina in via Avesani, ceduta da Amia Verona SpA a Solori SpA. L’immobile, che attualmente necessita di un profondo restauro, diventerà la nuova, e più accessibile, sede della società che si occupa di riscossione e servizi pubblici.

L’operazione, ufficializzata nei giorni scorsi, non è solo un cambio di proprietà, ma una riorganizzazione logistica volta a ottimizzare costi e servizi ai cittadini.

Accessibilità al posto del caos.

Il trasferimento di Solori, che lascerà la sede meno centrale di vicolo Volto Cittadella, risolve un problema annoso per l’utenza. La nuova area infatti, è caratterizzata da ampi parcheggi e un’ottima connessione alla viabilità cittadina.

“Una scelta importante,” ha commentato l’assessore al Bilancio, Michele Bertucco, “che permetterà sia di non pagare più un affitto, sia di avere un patrimonio immobiliare e dei servizi facilmente raggiungibili da parte di cittadini e cittadine.” L’assessore ha anche sottolineato l’ottica di sinergia: le sedi di Solori e Amia si ritroveranno a poche centinaia di metri l’una dall’altra.

Un polo per tutte le Partecipate.

La palazzina di oltre 2.300 metri quadrati non ospiterà solo Solori. L’accordo di compravendita prevede, infatti, che Amia Verona Spa tornerà nello stabile come inquilina, usufruendo in locazione di uffici al piano terra e al secondo piano una volta ultimato il restauro.

Ma il vero valore aggiunto sarà la creazione di un centro servizi condiviso. A lavori ultimati, previsti in circa due anni, l’edificio disporrà di una sala incontri con 99 posti a sedere a disposizione di tutte le aziende partecipate del Comune di Verona.

Via Avesani, che già ospita il deposito Atv e un depuratore di Acque Veronesi, si candida così a diventare la “strada delle partecipate“, un distretto funzionale e riqualificato.

Ottimizzazione e riqualificazione urbana.

La decisione di Amia di vendere l’immobile, finora inutilizzato, “risponde sia alla ricerca di nuova sede di un’altra partecipata, sia alla necessità di ottimizzare e contenere i costi nella pubblica amministrazione,” ha spiegato il presidente di Amia, Roberto Bechis.

Anche l’amministratore unico di Solori, Giuseppe Moretto, ha evidenziato la strategia dietro l’acquisto: “Questo nuovo luogo si trova in una posizione strategica che consentirà di ottimizzare i flussi di clientela e di agevolare l’accesso ai servizi”.

L’operazione è stata accolta con favore anche per l’impatto sul quartiere. L’assessora Luisa Ceni ha precisato che la scelta “oltre a dare un nuovo impulso a un territorio che era degradato, permette di rimettere in ordine un immobile di proprietà comunque di una società del Comune”.