Batterio killer, il medico dell’Aoui: “Scattati i protocolli straordinari”

Luca Brizzi, direttore Uoc Funzioni igienico sanitarie e prevenzione rischi dell’Azienda ospedaliera di Verona: “Scattati i protocolli straordinari”.

Rischio ritorno del batterio killer, il famigerato Citrobacter, all’ospedale di Borgo Trento: dopo che l’Azienda ospedaliera ha ridimensionato l’allarme, precisando che i bimbi stanno bene, interviene anche il dottor Luca Brizzi, direttore UOC Funzioni igienico sanitarie e Prevenzione dei rischi: “Si tratta di un microrganismo ubiquitario, basti pensare che un organismo sano convive con almeno due milioni di batteri senza che questo crei problemi di salute. Ovviamente questo non vale per i soggetti fragili come, ad esempio, i neonati prematuri che hanno un sistema immunitario fragile – sottolinea Brizzi -. Per questo motivo, il governo del rischio infettivo nella nostra Terapia intensiva è quotidianamente altissimo, come ha dimostrato la tempestiva individuazione del primo caso anomalo. È quindi seguita l’immediata attivazione di un protocollo straordinario, e come prassi aziendale la Direzione generale ha prontamente attivato una task force dedicata attiva H24”.  

I protocolli straordinari.

1) Sopralluogo in terapia intensiva neonatale

2) Verifica della applicazione delle procedure precauzioni standard, precauzioni aggiuntive e focus sull’aderenza alle procedure per l’igiene delle mani

3) Attivazione straordinaria di sanificazione ambientale aggiuntiva a quella quotidiana

4) Sospensione dei trasferimenti dei pazienti verso altre unità operative

5) Identificazione di equipe medica e infermieristica dedicata ai neonati per i colonizzati

6) Controlli straordinari di microbiologia su tutti i pazienti presenti

7) Convocazione GIO e CIO

8) Limitazione precauzionale accesso prematuri alla TIN

9) Approfondimento microbiologico con tecnica a spettroscopia infrarossa trasformata di Fourier e a whole genome sequency (WGS)

10) Attivazione h24 task force.

Note sull'autore