Verona, banca condannata: risarciti 11 mila euro alle vittime di frode

Tribunale di Verona: Bnl condannata a rimborsare 11 mila euro per un bonifico non autorizzato da phishing.

Il Tribunale di Verona ha emesso una sentenza in materia di frodi informatiche, condannando Bnl Bnp Paribas a rimborsare 11 mila euro a due vittime di Phishing. La somma è equivalente a quella sottratta a due risparmiatori veronesi. La decisione del giudice del 12 novembre, obbliga l’istituto di credito a restituire più di 11 mila euro, l’ammontare appunto, di un bonifico mai autorizzato dai clienti.

La vicenda risale a febbraio 2024, quando i correntisti furono contattati telefonicamente da un individuo che si spacciava per un operatore della Bnl. Con la scusa di un urgente aggiornamento dell’applicazione mobile, il truffatore ottenne di fatto accesso ai conti, eseguendo un bonifico fraudolento a insaputa dei clienti.

“La responsabilità ricade sulla banca”.

Dopo che una favorevole decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario, ottenuta tramite Adiconsum Verona, rimase inadempiuta, i coniugi, assistiti dai loro avvocati, hanno citato in giudizio la banca.

Il Tribunale di Verona ha accolto la tesi dei risparmiatori. Secondo il giudice, “la banca non ha fornito prove sufficienti a dimostrare il corretto funzionamento delle procedure di sicurezza richieste dalla legge”. Il Tribunale ha così stabilito che “in questi casi la responsabilità del danno ricade sull’istituto di credito, e non sul cliente”.

“Si tratta di un pronunciamento importante – spiega Adiconsum Verona – perché riconosce che il consumatore non può essere ritenuto colpevole quando non ha compiuto alcuna azione rischiosa. Le truffe informatiche sono oggi estremamente sofisticate: le banche devono dimostrare di aver garantito tutti gli standard di sicurezza necessari“.

La sentenza rappresenta una “vittoria importante per i consumatori, specialmente in un momento in cui le frodi bancarie sono in forte aumento”. Adiconsum Verona ha invitato tutti coloro che hanno subito operazioni non autorizzate a rivolgersi ai propri sportelli per ricevere assistenza.