Veronetta non è un “simbolo del degrado”: il consigliere Pd invita a non alimentare l’allarmismo
Andrea Avanzi consigliere Pd, interviene su “degrado” e sicurezza a Veronetta, temi al centro di polemiche e denunce da parte di alcuni esponenti politici e comitati.
Spaccio e degrado.
«Le critiche di questi giorni sul degrado e sullo spaccio a Veronetta mostrano ancora una volta quanto sia facile lanciare allarmi mediatici e quanto più difficile sia costruire risposte reali per i cittadini». Così Avanzi respinge l’immagine di un quartiere ridotto a “simbolo del degrado” e rivendica il lavoro svolto dalle istituzioni: «La sicurezza e la qualità della vita a Veronetta restano al centro della nostra azione. L’impegno concreto non si misura a colpi di post o polemiche, ma con lavoro quotidiano, risultati e dialogo con chi il quartiere lo vive davvero».
Il consigliere sottolinea i risultati ottenuti nell’ultimo periodo grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e forze dell’ordine. «In via XX Settembre, piazza Santa Toscana e Porta Vescovo i controlli sono stati potenziati e i reati sono diminuiti rispetto all’anno precedente – spiega –. Parallelamente, sono in corso interventi di riqualificazione urbana e sociale: dal rifacimento di spazi pubblici alla valorizzazione delle iniziative culturali e associative che rendono questo quartiere un cuore vivo della città».
“No allarmismi”.
Avanzi invita a non alimentare allarmismi: «La sicurezza non si costruisce con la paura, ma con presenza istituzionale, ascolto e azioni concrete. Veronetta non ha bisogno di chi la usa come bersaglio politico, ma di chi la difende e la costruisce giorno dopo giorno, con senso di responsabilità e rispetto per i cittadini».
Come capogruppo del Pd in circoscrizione 1, Avanzi ribadisce l’impegno a proseguire il percorso di collaborazione con forze dell’ordine, amministrazione e associazioni locali. «Solo con una visione unitaria e non divisiva – conclude – potremo dare risposte vere contro lo spaccio e il degrado, restituendo a Veronetta l’immagine di quartiere fiero, solidale e vivace che merita».
