Centro Trapianti Verona: 110 interventi di rene nel 2025 e il debutto della robotica.
Sanità di Verona ai vertici nazionali: record storico per il Centro Trapianti di Rene che ha effettuato 110 interventi in un anno. Quindi l’Aoui chiude il 2025 con un traguardo clinico e scientifico che la posiziona ai vertici dell’attività trapiantologica nazionale.
La svolta tecnologica: la chirurgia robotica.
Il successo dell’anno che si sta concludendo è strettamente legato all’introduzione di innovazioni d’avanguardia guidate da Alessandro Antonelli, direttore del Centro Trapianti di Rene e dell’Uoc Urologia. Lo scorso giugno è stata ufficialmente avviata la chirurgia robotica applicata al trapianto di rene, con un primo intervento mininvasivo eseguito con successo su un paziente che ha ricevuto l’organo dal fratello.
Da quel momento, sono stati effettuati complessivamente 10 interventi interamente robotici. Questa tecnologia garantisce una precisione millimetrica nella fase ricostruttiva e offre enormi vantaggi ai pazienti, tra cui incisioni ridotte e un recupero post-operatorio molto più rapido e meno invasivo.
Donatori viventi e nuovi protocolli.
Un altro pilastro di questo record è il potenziamento del programma da donatore vivente, che nel 2025 ha fatto registrare 16 interventi. Sebbene a livello nazionale il trapianto da vivente rappresenti ancora una quota minoritaria (circa il 10-15% del totale), Verona sta investendo con forza in questa direzione.
L’incremento dell’attività è stato favorito anche dall’aggiornamento dei protocolli clinici, che oggi permettono di considerare donatori fino agli 80 anni di età. Il Coordinamento Aoui lavora costantemente per ottenere il consenso al prelievo dai parenti, interfacciandosi con la Rete nazionale trapianti per garantire equità e sicurezza a chi è in lista d’attesa.
Un successo di squadra.
Dietro questi numeri si cela il lavoro di un’équipe multidisciplinare altamente specializzata. Il prof Antonelli coordina un team di chirurghi (Donato, Momo, Nacchia, Ugolini, Corghi e Bertolo) supportato dal personale infermieristico guidato da Filippo Zanolli e da un team anestesiologico dedicato.
