Sì al piano per l’adeguamento idraulico delle reti fognarie: un milione di euro per ridurre il rischio di allagamenti a Verona.
Migliorare la gestione delle acque, tutelare il patrimonio pubblico e privato e ridurre il rischio di allagamenti: sono questi gli obiettivi del “Piano per l’adeguamento idraulico delle reti fognarie del Comune di Verona”, approvato oggi dalla giunta comunale di Verona.
Il progetto nasce da un accordo tra Comune e Acque Veronesi, con un finanziamento ministeriale di circa un milione di euro. Di questi, 800 mila euro sono già stati utilizzati a Poiano, in piazza Penne Mozze, per lavori di sistemazione della rete fognaria mista, così da agevolare il deflusso delle acque piovane. I restanti 200 mila euro sono destinati alla redazione del nuovo Piano.
Le zone più vulnerabili della città.
Grazie alla collaborazione con il Consiglio di Bacino Veronese, sono state individuate le principali criticità della rete cittadina. Le analisi, supportate da tecnologie avanzate di modellazione idrologica e idraulica, hanno permesso di mappare le zone più vulnerabili, tra cui Borgo Trento, Borgo Milano, Borgo Venezia, Borgo Roma, Montorio e Santa Maria in Stelle. Per ciascun quartiere sono previsti interventi mirati, dalla sostituzione delle condotte sottodimensionate al potenziamento delle infrastrutture esistenti.
“Questo Piano ci permette di prevenire gli allagamenti nel Comune di Verona – spiega l’assessore alle Strade, Federico Benini –. Abbiamo individuato sei aree particolarmente a rischio, dove la rete meteorica è ancora mista. La mappatura consentirà nei prossimi anni di separare le reti nere e bianche, come già fatto in piazza Penne Mozze e come stiamo facendo in via XX Settembre. L’obiettivo è ridurre al minimo le criticità che emergono durante piogge intense”.
La rete fognaria cittadina di Verona si estende per oltre 680 chilometri tra condotte per acque nere, miste e meteoriche. Nonostante gli interventi già avviati, restano diverse fragilità, acuite dai cambiamenti climatici. Le piogge eccezionali degli ultimi anni, come quelle dell’autunno 2018, hanno provocato danni significativi sia al patrimonio pubblico sia a quello privato. Per questo, oltre ai quartieri già citati, sono previsti lavori in punti strategici come il sottopasso di via Chioda, via Colombo in centro, Avesa, Montorio e via Armando Diaz, nei pressi di Porta Borsari.
