Truffe agli anziani, i trucchi più usati e i tranelli: i carabinieri spiegano come difendersi

A Sona una serata dedicata a come evitare le truffe agli anziani: i carabinieri spiegano i trucchi più usati e come difendersi.

Una serata di informazione si è tenuta nella Baita degli Alpini di San Giorgio in Salici, frazione del Comune di Sona, nella serata di venerdì 26 settembre: tema la prevenzione delle truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani e delle fasce più fragili della popolazione. In prima linea i carabinieri di Villafranca di Verona e di Sommacampagna, con la partecipazione della polizia locale di Sona.

Un incontro sentito e denso di contenuti pratici, che ha visto protagonisti il capitano Spataro, comandante della Compagnia carabinieri di Villafranca di Verona, il maresciallo Gheno, comandante della Stazione carabinieri di Sommacampagna e Roberto Mori, comandante della polizia locale di Sona, accompagnati dalle istituzioni locali e da numerosi cittadini.

“Chi truffa un anziano, colpisce la nostra umanità”, ha esordito il capitano Spataro, aprendo l’incontro con un messaggio chiaro: le truffe non sono solo un reato economico, ma un attacco alla dignità delle persone più deboli. I carabinieri hanno poi illustrato con precisione le tecniche più usate dai truffatori, sottolineando come il perno delle frodi sia suscitare nella vittima un’emozione: la paura, la confusione, la solitudine.

I “trucchi” più usati da truffatori.

Dal finto incidente del figlio con richiesta urgente di denaro, al falso tecnico del gas che entra in casa per “controlli” e ne approfitta per derubare l’anziano di preziosi e contanti. Ma anche casi recenti di finti corrieri, falsi impiegati delle poste o sedicenti funzionari pubblici che promettono rimborsi inesistenti: uno scenario variegato, ma sempre più raffinato. Spazio anche alle truffe digitali: il maresciallo Gheno ha spiegato con parole semplici i rischi legati all’utilizzo incauto della rete. Phishing bancari, email truffaldine, finte offerte online e persino “truffe romantiche”, in cui individui senza scrupoli instaurano relazioni affettive a distanza per poi chiedere denaro a vario titolo.

“La truffa non è più solo una telefonata o un citofono che suona. È un messaggio su WhatsApp, un link via email, un profilo falso su Facebook. Non sono mancate le segnalazioni su raggiri che sembravano spariti ma che oggi tornano prepotentemente in auge, come la famigerata truffa dello specchietto o quella degli pneumatici sgonfi al supermercato, orchestrata da bande che operano in modo coordinato per derubare le vittime mentre sono distratte.

Le regole per evitare le truffe.

I carabinieri hanno ribadito alcune regole fondamentali per evitare di cadere vittima dei truffatori:

  • non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se si presentano con divise o tesserini falsi;
  • diffidare dalle richieste di denaro ricevute via telefono o da parte di “amici di famiglia” che si presentano improvvisamente;
  • non fornire mai dati personali, né al telefono né online;
  • chiamare immediatamente il 112 in caso di dubbi o situazioni sospette.

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