Verona regina della pearà, olio e mandorlato: premiate 31 eccellenze venete a Castelvecchio.
Ieri, mercoledì 26 novembre, a Castelvecchio si è svolta la cerimonia di premiazione delle “Eccellenze Venete 2025”. Un evento culmine organizzato dal Festival della Cucina Veneta. La kermesse, ospitata al Circolo Unificato dell’Esercito, ha acceso i riflettori su 31 tra prodotti, consorzi e personalità che hanno arricchito la grande tradizione culinaria del Veneto nel corso dell’anno.
L’orgoglio della tradizione scaligera.
Verona si è confermata un motore di questa “superpotenza del cibo”, vedendo premiate numerose eccellenze legate al proprio territorio. La tradizione veronese è stata celebrata attraverso sapori iconici, come l’immancabile Pearà e la tipica Polenta veronese. Un riconoscimento speciale è andato al prezioso Olio Extra Vergine di Oliva Garda DOP, prodotto simbolo della qualità veronese.
Non sono mancati i tributi alle dolci eccellenze: il celebre Mandorlato di Cologna Veneta è stato annoverato tra i premiati, insieme a diverse aziende di produzione locale. Altri riconoscimenti hanno riguardato realtà uniche, come il Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco e il Consorzio di tutela olio extra vergine di oliva Garda DOP. Questo a testimonianza di come l’eccellenza sia legata a storia, cultura e comunità.
Giovani chef.
A mettere in pratica il connubio tra passato e futuro, è stata la nuova generazione di cuochi. Il sontuoso buffet servito al termine della cerimonia, con specialità che includevano il Tartufo veneto del Monte Baldo, è stato curato con professionalità dai ragazzi dell’Istituto Ipseoa A. Berti di Verona, chiudendo idealmente il cerchio tra eccellenza, formazione e territorio.
