Luci e ombre sull’export veronese: macchinari e alimentari in crescita, ma vino e calzature in calo nel primo trimestre 2025.
Export veronese in calo nel primo trimestre 2025: per la Camera di Commercio “Pesano le incertezze globali. Avviato un bando per aiutare le imprese all’estero”. L’export delle imprese veronesi ha iniziato il 2025 con il freno tirato. Nei primi tre mesi dell’anno, le vendite all’estero hanno superato i 3,7 miliardi di euro, ma con un calo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Una diminuzione più marcata rispetto alla media del Veneto (-1,2%) e in controtendenza con il dato nazionale, che invece segna una crescita del +3,2%.
Andamento a macchia di leopardo nei mercati esteri.
Non tutti i mercati si comportano allo stesso modo. Alcuni Paesi, come la Germania (primo mercato per Verona), crescono dell’1,7%, superando i 700 milioni di euro. Bene anche la Spagna (+2,8%), che diventa il terzo Paese per export, e gli Stati Uniti (+2,9%). Ottimo risultato anche in Polonia con un aumento del 5,3%.
In difficoltà invece il Regno Unito (-5,1%), Belgio (-24,2%), Svizzera (-25,3%) e Croazia (-4%). Sostanzialmente stabile l’Austria (-0,3%).
Le parole del presidente Riello.
Secondo Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona, il calo è legato a un contesto internazionale complesso: “Le tensioni commerciali, i conflitti geopolitici e la domanda altalenante da parte dei mercati esteri hanno inciso negativamente. Alcuni settori tengono, altri soffrono”.
Il bando.
Riello ha poi annunciato un bando per supportare le imprese, con contributi destinati a temporary export manager e alla partecipazione a fiere internazionali, per aiutare le aziende a trovare nuovi sbocchi commerciali.
I settori: luci e ombre.
Tra le produzioni veronesi, crescono queste esportazioni.
- Macchinari: +3,4%.
- Alimentari: +9,3%.
- Mobili: +6,2%.
- Termomeccanica: +4,4%.
In calo.
- Vino e bevande: -8,2%.
- Calzature: -25,8%.
- Marmo: -5,4%.
- Tessile-abbigliamento: -2,7%.
- Ortofrutta: -0,6%.
