Tutti i problemi che hanno colpito il sistema del trasporto pubblico locale avranno importanti ripercussioni soprattutto in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico.

“A queste condizioni non riusciremo a fronteggiare il trasporto degli studenti a scuola – ha concluso Zanotto -, rischiando di non poter garantire un servizio puntuale ed efficiente. Ecco perché da settimane stiamo lavorando per la programmazione autunnale, che deve essere fatta con largo anticipo. Sul tavolo abbiamo messo due proposte, che ora il mondo della scuola, anch’esso in attesa delle linee guida del Ministero all’Istruzione, dovrà valutare. La prima potrebbe essere la diversificazione degli orari di ingresso e uscita degli studenti, differenziando di circa due ore i turni. L’altra una programmazione che preveda per alcuni studenti la compresenza e per altri le lezioni a distanza. Soluzione quest’ultima che andrebbe incontro anche alle difficoltà degli spazi nelle scuole, dove non si riesce a garantire le distanze di sicurezza tra gli alunni. Siamo in attesa delle decisioni del Ministero competente: quando si tornerà a scuola, in che maniera e se ci saranno spazi per garantire le lezioni in compresenza”.

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