Matia Chincarini, artista veronese, decide di “regalare” le sue opere per i suoi 50 anni: “Come un dono circolare”.
Per i suoi cinquant’anni, l’artista veronese Matia Chincarini non ha scelto una festa, ma un gesto radicale: liberarsi di gran parte delle opere realizzate in trent’anni di ricerca artistica e offrirle come dono libero, senza prezzo, a chi vorrà accoglierle.
Nel corso di alcuni incontri autunnali aperti presso il suo studio di via Bassone, a Verona, le opere – dipinti, disegni, sculture e sperimentazioni – potranno essere prese e portate via in un gesto di scambio consapevole.
Ogni partecipante potrà scegliere un’opera e, se lo desidera, lasciare un contributo personale – che sia denaro, tempo, una competenza, un gesto o anche nulla – entrando così a far parte di un processo collettivo di scambio e relazione. “Credo in un dono circolare, dove ciò che si riceve non è possesso, ma seme da far germogliare nel mondo”, sostiene lo stesso Chincarini.
Il progetto prende forma attraverso più appuntamenti, alcuni dei quali in collaborazione con realtà dell’associazionismo e del volontariato veronese. Ogni incontro sarà occasione di scambio, riflessione e creazione: elemento costante di tutti gli appuntamenti sarà la creazione di un’opera relazionale collettiva che crescerà di incontro in incontro grazie ai messaggi e ai segni lasciati dagli ospiti, trasformandosi in testimonianza visiva di questa esperienza.
L’evento inaugurale, “50 anni, 50 opere, 50 doni”, si terrà sabato 20 settembre 2025 nello studio dell’artista, che per l’occasione aprirà anche il giardino e gli spazi conviviali in un clima di festa e incontro. Seguiranno altri appuntamenti a tema, sempre di sabato pomeriggio, nei quali l’artista dialogherà con associazioni che ogni giorno trasformano il dono in azione concreta, creando legami di comunità e generando aiuto e bellezza sociale:
- Sabato 4 ottobre, ore 16-19: “Il Dono che coltiva – opere e gesti che germogliano”
in collaborazione con la Fondazione Oasi Intenzionale Mediterra;
- Sabato 11 ottobre, ore 16-19: “Il Dono che resta – gesti di bellezza, atti di cura”
in collaborazione con Fondazione ANT Franco Pannuti – ETS.
