Truffa auto pagate e mai consegnate, venditore in carcere. Confiscata villa a Peschiera

Arrestato il presunto responsabile della truffa delle auto pagate e mai consegnate, che era finito anche nel mirino di Striscia la notizia.

Truffa delle auto pagate e mai consegnate, è in carcere il venditore, presunto responsabile degli inganni. Le accuse contro di lui sono pesanti: sarebbero almeno una trentina le truffe, con un modus operandi ben studiato. L’uomo vendeva automobili tramite internet, richiedendo il pagamento anticipato, ma le vetture promesse non venivano mai consegnate.

In realtà, secondo quanto ricostruito, le auto erano solamente noleggiate dallo stesso imprenditore, mentre i soldi dei clienti venivano reinvestiti per perpetuare la truffa. Secondo l’accusa parte dei proventi veniva quindi reinvestita nell’attività commerciale dello stesso imprenditore, configurando così il reato di autoriciclaggio. Della vicenda solo pochi giorni fa si era interessata anche Striscia la Notizia.

L’indagine.

L’indagine ha preso avvio da 30 denunce presentate alla Procura veronese da parte di altrettanti acquirenti ingannati, nel periodo compreso tra giugno 2022 e gennaio scorso. La promessa di un prezzo vantaggioso e di una consegna entro 20 giorni aveva attirato molte vittime, che però alla fine si sono trovati senza auto e senza soldi.

L’arresto dell’imprenditore in realtà è avvenuto il 12 aprile scorso a Roma, ma è stato reso noto solo oggi dal Procuratore Capo di Verona. In seguito all’intervento della magistratura, è stato disposto il sequestro di 274.835 euro, corrispondenti all’ammontare delle truffe, oltre alla confisca di una villa a Peschiera, azioni di due società, otto orologi di pregio e gioielli.

Note sull'autore