Filctem Cgil: “La Swinger ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per 70 esuberi rispetto gli attuali 148 dipendenti”.
Natale amaro per i dipendenti della Swinger: “Si è conclusa nel peggiore dei modi – sostengono per la segreteria Filctem Cgil Gianni Morandini e Erika Catinila – la trattativa per la gestione degli esuberi in Swinger International. Dopo aver sottoscritto l’accordo sull’utilizzo della Cigs per 8 mesi il 10 novembre scorso, l’azienda ha aperto in data 25 novembre la procedura di licenziamento collettivo per 70 esuberi rispetto gli attuali 148 dipendenti”.
In data 2 dicembre si è tenuto presso la sede di Confindustria Verona il primo incontro previsto dalla procedura di consultazione sindacale per la gestione dei licenziamenti.
La procedura prevista dalla legge 223/91 prevede un periodo temporale di 45 giorni in cui le parti possano trovare un accordo ed eventuali ulteriori 30 giorni, la cosiddetta “fase amministrativa”, dove nella discussione subentra anche la Regione Veneto per trovare una mediazione tra le parti.
“Nonostante il cospicuo tempo a disposizione per trovare una soluzione dignitosa rispetto alla perdita di 70 posti di lavoro – continuano i sindacalisti – l’azienda e Confindustria non hanno recepito le richieste della nostra organizzazione sindacale che prevedevano tra l’altro l’inserimento di una clausola di salvaguardia rispetto alla decorrenza dei termini dei licenziamenti, come abbiamo peraltro già adottato in altre situazioni simili”.
La Filctem Cgil non ha sottoscritto l’accordo in quanto “le condizioni imposte dall’azienda non sono assolutamente condivisibili, a partire da una incentivazione all’esodo del tutto inadeguata rispetto la situazione. L’unica cosa che possiamo fare oggi è tutelare individualmente i lavoratori qualora ci conferissero mandato”.
