Ignora le restrizioni ma il braccialetto elettronico lo incastra, 56enne arrestato.
Arrestato grazie al braccialetto elettronico, è stato trovato nascosto in un angolo buio dell’abitazione dove si trovava la sua ex compagna, nonostante il divieto di avvicinamento imposto dal tribunale. Un uomo di 56 anni, residente nel Veronese, è stato fermato dai carabinieri nella notte tra martedì e mercoledì a Mantova, dopo aver violato per la seconda volta in poche settimane le misure cautelari a suo carico.
A dare l’allarme è stato il braccialetto elettronico che l’uomo era obbligato a indossare: il sistema ha registrato un avvicinamento non autorizzato alla donna, che si trovava temporaneamente a casa del fratello. L’intervento dei militari è stato immediato. Una pattuglia ha raggiunto l’abitazione e, dopo aver verificato che la donna fosse in salvo, ha perquisito l’area circostante. È lì che il 56enne è stato individuato, nascosto nel buio.
L’uomo era già stato oggetto di un provvedimento restrittivo nei mesi scorsi, a seguito di un allontanamento dalla casa familiare disposto dai carabinieri di Mozzecane. A motivare la misura erano stati episodi di maltrattamenti e aggressioni fisiche nei confronti della ex compagna, documentati e ritenuti gravi dal giudice del tribunale di Verona, che aveva stabilito per lui il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla donna.
Nonostante la precedente violazione – che aveva portato all’arresto dello stesso individuo lo scorso 9 maggio – il 56enne ha scelto di ignorare ancora una volta le restrizioni imposte. Ora si trova in stato di fermo, trattenuto nella camera di sicurezza in attesa dell’udienza per direttissima, prevista nelle prossime ore.
