Produttore visionario, scompare all’età di 69 anni Mauro Farina: da Verona, portò la musica indipendente in tutto il mondo.
Si è spento domenica 19 ottobre, all’età di 69 anni, Mauro Farina, produttore, musicista e figura storica della discografia italiana. Originario di Brescia, ma veronese d’azione, fondatore di The Saifam Group, Farina è stato per oltre quarant’anni un punto di riferimento per la musica indipendente, contribuendo a costruire da Verona, e più precisamente da Lugagnano, dove si era stabilito, un modello di impresa riconosciuto a livello internazionale.
Nel 1981, insieme al socio Giuliano Crivellente, fondò Saifam, etichetta e società editoriale. Il loro sodalizio era iniziato anni prima, nel 1975, durante un concerto dei Caravan a Verona. Da quel legame è nata una delle realtà discografiche più longeve e produttive d’Italia: oltre 10mila album pubblicati e milioni di singoli venduti, con collaborazioni che spaziano da Fabri Fibra a Laura Pausini, da Francesco Gabbani a Emis Killa, dai Modà a Eros Ramazzotti, per arrivare fino a Maneskin e Club Dogo.
Farina, che da giovane aveva lasciato gli studi di Ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, ha ricoperto nel corso della carriera tutti i ruoli della filiera musicale: musicista, arrangiatore, produttore e distributore, fino a guidare un gruppo con sei studi di registrazione e oltre cinquanta etichette.
Gli anni Duemila.
Negli anni Duemila ha saputo innovare ancora, lanciando un’app musicale per il fitness, adottata anche da Serena Williams e Jane Fonda, e anticipando l’evoluzione digitale del settore. Più recentemente, in collaborazione con Sony Music Italy, aveva dato vita al progetto Music Now!, dedicato al recupero e alla valorizzazione di cataloghi storici, in sinergia anche con Warner Music.
Vicepresidente di PMI – Produttori Musicali Indipendenti, con delega allo sviluppo e ai nuovi modelli di business, Farina guardava con attenzione al futuro della musica, compreso il ruolo dell’intelligenza artificiale. “Lo sviluppo tecnologico mi interessa molto, ma resta l’uomo il centro del processo creativo”, dichiarava in una recente intervista a Rockol. Lascia la moglie Donatella e il figlio Simone.
