La comunità di Castelnuovo unita contro il femminicidio: 400 persone in fiaccolata per Jessica.
Commosso tributo della comunità e delle istituzioni a Jessica Stappazzollo: 400 persone in fiaccolata per Jessica a Castelnuovo del Garda. In prima linea la mamma della vittima, la 33enne strappata alla vita dalla violenza dell’ex, affranta e senza parole.
Un’onda silenziosa di partecipazione e dolore ha attraversato le vie di Castelnuovo del Garda in un’iniziativa di lutto e condanna. Circa 400 persone, tra residenti, amministratori e sindaci del territorio, si sono riunite in una fiaccolata per commemorare Jessica Stappazzollo, la giovane brutalmente uccisa a coltellate dall’ex compagno Douglas Reis Pedroso.
La manifestazione, voluta dall’amministrazione comunale, si è trasformata in un momento di intensa riflessione collettiva contro la violenza di genere. L’alto numero di partecipanti ha testimoniato la volontà della comunità di stringersi attorno alla famiglia e di ribadire la necessità di contrastare con determinazione la brutalità di un gesto tragico e inaccettabile.
- Jessica uccisa dal compagno con “smisurate” coltellate. Lui aveva il braccialetto elettronico, ma se l’era tolto.
- Un passato di aggressioni e denunce: Pedroso aveva violentato la sorella della vittima.
- La tragica fine di Jessica, morta 24 ore prima del ritrovamento. E quelle richieste di aiuto inascoltate.
- Il braccialetto elettronico disattivato e l’allarme ignorato: così è morta Jessica.
A guidare il corteo, reso particolarmente toccante dalla luce delle fiaccole, c’era Rosimeri Stappazzollo, 48 anni, la mamma di Jessica. La sua presenza, sebbene visibilmente segnata dal drammatico epilogo di una vicenda purtroppo nota per i maltrattamenti e le violenze subite dalla figlia, ha rappresentato il punto focale del ricordo.
In linea con la solenne gravità del momento, il sindaco di Castelnuovo del Garda, Davide Sandrini, ha scelto una forma di espressione misurata. Pur partecipando al cordoglio generale e all’iniziativa, il primo cittadino ha rotto il silenzio pubblico solo sul suo profilo Facebook personale. Sandrini ha infatti affidato a una semplice fotografia il compito di esprimere il suo pensiero e la vicinanza dell’istituzione ai familiari, rispettando l’esigenza di silenzio imposta dalla tragedia.
Il post del sindaco.

