Verona verso gli Europei 2032, torna in campo il nuovo stadio “messicano”

Verona, per i campionati europei di calcio 2032 rispunta l’idea dello stadio nuovo.

Colpo di scena verso gli Europei di calcio 2032, per i quali anche Verona è in corsa, a patto che rinnovi il Bentegodi o realizzi un nuovo stadio. Il progetto per un nuovo stadio dell’imprenditore messicano Cesar Esparza, che sembrava definitivamente tramontato, in realtà non è stato abbandonato, come riporta il Corriere di Verona.

I contatti con Palazzo Barbieri infatti sarebbero proseguiti: gli investitori mantengono il loro interesse e la dichiarazione di “interesse pubblico”, precedentemente votata, nel 2019, dal consiglio comunale, è ancora in vigore. A questo punto risulta evidente come la proposta di Esparza sia quella più avanzata. Verona deve presentare un’ipotesi di stadio adeguato entro la fine del 2026 per non perdere l’opportunità di ospitare alcune partite degli Europei di calcio del 2032.

Questa possibile soluzione al problema stadio sarebbe stata confermata dal sindaco Damiano Tommasi durante una riunione della commissione dedicata ai campionati del 2032, assegnati congiuntamente a Italia e Turchia. Lo stesso Tommasi aveva precisato che sarebbe stato necessario “presentarsi con un progetto di stadio fortemente innovativo, una struttura con un utilizzo polifunzionale in linea con i più moderni impianti europei”. Già, ma a questo punto non è più scontata la ristrutturazione del Bentegodi: in campo torna anche il nuovo stadio “messicano”.

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