Tra storia e territorio: Verona entra a far parte del Museo diffuso del Risorgimento

Verona aderisce al Museo diffuso del Risorgimento, il progetto di valorizzazione del territorio con percorsi in Veneto, Lombardia, Tentino.

Campi di battaglie, ossari, monumenti, palazzi storici, caserme: il comune di Verona aderisce al MuDRi, il Museo diffuso del Risorgimento, il progetto interregionale che mette in rete il patrimonio culturale, storico e paesaggistico legato agli avvenimenti del Risorgimento, coinvolgendo 37 comuni delle province di Brescia, Vicenza e Trento.

“A Verona abbiamo abbracciato con entusiasmo la proposta della provincia di Mantova di entrare nel progetto MuDRI”, spiega l’assessora alla cultura e turismo Marta Ugolini. “La nostra adesione convinta si motiva sia per i contenuti sia per la formula a rete che lo contraddistingue, mettendo a sistema beni culturali, territori, comuni, altri enti locali, associazioni e fondazioni a beneficio della memoria storica dell’Italia.

Va anche ricordato che Verona detiene un ricco patrimonio monumentale e di reperti sul Risorgimento e che, a partire dal 2009, la direzione Musei civici ha curato un progetto di ricognizione e riordino dei materiali che costituivano l’esposizione al pubblico del Museo del Risorgimento, inaugurata nel 1938 a palazzo Emilei Forti e poi chiusa definitivamente nel 1953. Si è creato un archivio digitale, che consente di ricostruire virtualmente il patrimonio nella sua interezza. L’archivio è consultabile online all’indirizzo museorisorgimento.comune.verona.it e sarà la base di partenza per i futuri progetti di valorizzazione”.

Il progetto.

Il progetto si rivolge a più destinatari: dagli studenti delle scuole, ai cittadini delle comunità coinvolte e agli imponenti flussi turistici che gravitano nei luoghi del Risorgimento.

Per la sua estensione, il MudRi è suddiviso in dieci aree, individuate in base alla omogeneità dei fatti storici che vi si sono svolti e alla loro geografia: Po mantovano, Alto Mincio, Colli Morenici, Alta pianura padana; Monte Baldo, Valli Giudicarie, Fiume Adige, Monti Berici, Il Quadrilatero – al quale apparterranno Mantova, Peschiera, Legnago e Verona – , l’Oglio-Chiese. Il MuDRi comprende anche, attualmente, 13 associazioni e 181 beni immobili.

La costituzione di questa rete permetterà di concordare secondo linee omogenee e unitarie sui programmi celebrativi e commemorativi; di collaborare con enti e istituti storici del territorio e con associazioni locali interessate alle tematiche in parola; di definire un programma strategico di valorizzazione territoriale per partecipare agli avvisi e alle linee di finanziamento regionali, ministeriali e comunitarie e/o ai bandi delle fondazioni bancarie.

Tra gli enti aderenti al protocollo i comuni di: Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Castiglione delle Stiviere, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Peschiera del Garda, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana e Villafranca e ora Verona.

Note sull'autore