Ragazzo friulano di 16 anni salvato a Verona grazie a una terapia innovativa contro l’ipertrigliceridemia grave.
Un ragazzo di 16 anni del Friuli Venezia Giulia è stato salvato all’ospedale di Verona grazie a una terapia innovativa contro l’ipertrigliceridemia grave, una condizione rara e pericolosa in età pediatrica. Il giovane, già colpito da una pancreatite acuta, è stato sottoposto a un trattamento di aferesi terapeutica con plasmaexchange, che ha permesso di rimuovere i trigliceridi in eccesso dal sangue e ridurre il rischio di gravi complicanze.
Si tratta del primo adolescente trattato con questa tecnica nel capoluogo scaligero, grazie alla collaborazione tra la Pediatria B, diretta da Claudio Maffeis, e la Medicina Trasfusionale diretta da Giorgio Gandini. Ora il paziente proseguirà le cure con terapia farmacologica e controlli regolari.
Il caso ha riportato l’attenzione sull’importanza della diagnosi precoce delle dislipidemie nei bambini, condizioni spesso silenziose ma potenzialmente letali. L’ipercolesterolemia familiare, ad esempio, colpisce una persona su 250 e aumenta il rischio cardiovascolare già in giovane età. Gli esperti sottolineano l’urgenza di programmi di screening mirati e l’adozione di stili di vita sani fin dall’infanzia per prevenire le malattie cardiovascolari del futuro.
