Teatro Romano, sì al progetto di consolidamento anti-sismico: lavori da inizio 2026

Approvato in giunta a Verona il progetto di consolidamento anti-sismico del Teatro Romano: lavori da inizio 2026.

Lavori in vista per il Teatro Romano: la giunta comunale di Verona ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al restauro conservativo e al consolidamento statico delle strutture in alzato di epoca romana del Teatro Romano, uno dei principali complessi monumentali della città. L’intervento riguarda in modo specifico i setti murari, cioè pareti portanti, emurature radiali che sostenevano la cavea del teatro, oltre ai due portali, che verranno consolidati e migliorati dal punto di vista delle azioni sismiche, e nasce dall’esigenza di garantire la stabilità strutturale e la tutela nel tempo di un bene di altissimo valore storico e culturale. Sarà avviato nei primi mesi del 2026 e si concluderà entro la stagione Teatrale Veronese, quest’anno firmata dalla direzione artistica del registra Fabrizio Arcuri.

“Si tratta – precisa la vicesindaca e assessora all’Edilizia Monumentale, Barbara Bissoli – di un intervento di cura atteso da diverso tempo, che riguarda una porzione molto significativa del Teatro Romano interessata da risalenti strutture precarie di messa in sicurezza, il cui progetto di fattibilità tecnico economica è stato completato anche alla luce di una campagna diagnostica realizzata negli ultimi anni sull’intera struttura di epoca romana”.

L’investimento è di 274mila euro più iva, finanziato con l’avanzo di amministrazione 2024 per 250mila euro e con una quota pari a 24.110,51 euro derivante da fondi già impegnati con deliberazione del consiglio comunale del 2021. Il cantiere si concentra dal lato verso piazza Martiri della libertà, vicino all’ingresso degli artisti dove si trova la zona camerini. Non impatta quindi con l’area riservata ai visitatori.

I lavori in programma.

I lavori inizieranno nei primi mesi del 2026 per concludersi nel primo semestre entro l’inizio della stagione teatrale.

Dal punto di vista tecnico, l’operazione si concentra soprattutto sul consolidamento sismico della zona sud-est del Teatro Romano, un’area particolarmente delicata dal punto di vista strutturale. Le soluzioni progettuali prevedono l’inserimento di un sistema di tubolari metallici in acciaio inox, opportunamente dimensionati, che consentiranno di collegare le murature esistenti a diverse quote, migliorando il comportamento statico complessivo senza alterare le caratteristiche storiche e architettoniche dell’edificio. L’intervento è stato preventivamente autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che ha espresso parere favorevole con specifiche prescrizioni che saranno recepite nella fase esecutiva dei lavori, e ha inoltre ottenuto il parere favorevole della Circoscrizione 1^.

La direzione edilizia monumentale curerà tutte le fasi successive, dalla progettazione esecutiva fino all’attuazione dei lavori, con la possibilità, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, di estendere l’intervento ad altre lavorazioni strettamente connesse, nei limiti previsti dalla normativa. 

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