Veneto, in arrivo le restrizioni anti-smog: da ottobre stop ai veicoli più inquinanti.
Guerra allo smog, il Veneto introduce nuove restrizioni: ieri lunedì 8 settembre, a Palazzo Capuleti e in videoconferenza, il Tavolo Tecnico Zonale sulla qualità dell’aria convocato dalla Provincia di Verona. amministratori e tecnici dei Comuni e dell’Arpav hanno fatto il punto sulle nuove misure regionali che entreranno in vigore dal 1° ottobre al 30 aprile, come previsto dalla DGR 377/2025 della Regione Veneto.
Le disposizioni, che recepiscono la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul superamento dei limiti di Pm10 nel nord Italia, avranno un impatto diretto su Verona e su altri 15 Comuni dell’agglomerato urbano.
Euro 0 ed Euro 1 bi-fuel.
Tra le novità: il divieto di circolazione già in allerta verde per i mezzi Euro 0 ed Euro 1 bi-fuel (Gpl e metano), esteso agli Euro 2 in caso di allerta arancione e rossa. Confermate le deroghe per chi aderirà al progetto Move-In, con limitazioni chilometriche controllate.
Euro 5.
Per i diesel, il blocco agli Euro 5 scatterà solo dall’autunno 2026 in allerta verde, mentre da subito rimangono valide le fermate in arancione per i veicoli passeggeri e in rossa anche per quelli merci fino alle 18.30. I divieti saranno attivi dalle 8.30 alle 18.30, esclusi i fine settimana in allerta verde.
Novità anche per l’agricoltura.
Sarà consentito l’abbruciamento dei residui colturali in zone montane particolarmente pendenti, dove non è possibile la trinciatura. Inoltre, falò e fuochi d’artificio saranno ammessi solo in allerta verde e per un massimo di due eventi per Comune nel periodo ottobre-aprile.
Per Verona è confermato l’appuntamento con le domeniche ecologiche, almeno una al mese per tutta la stagione invernale.
La Provincia ricorda che i Comuni dovranno emanare le ordinanze entro fine settembre, per consentire all’Ente di trasmettere a Venezia una relazione complessiva entro ottobre
