Allarme in 3 minuti al pronto soccorso: il personale ora indossa i nuovi braccialetti anti aggressione.
Allarme aggressioni, nei pronto soccorso dell’Ulss 9 attivati i braccialetti Prowatch per il personale di San Bonifacio, Legnago, Villafranca e Malcesine. Sono proprio loro che ora indossano i nuovi dispositivi di sicurezza finanziati con 138mila euro. In caso di pericolo, l’allarme arriva al 112 in tre minuti.
Misure concrete per contrastare le aggressioni e le situazioni di potenziale pericolo nei luoghi di cura. Sono entrati in funzione in questi giorni i nuovi dispositivi tecnologici di sicurezza nei quattro pronto soccorso dell’Ulss 9 Scaligera.
Si tratta dei Prowatch, speciali braccialetti telefonici dotati di un pulsante rosso e uno verde, che vengono indossati dal personale sanitario in servizio.
Come funziona l’allarme.
In una situazione di rischio, il personale addetto deve premere il pulsante rosso. L’azione fa scattare immediatamente il contatto diretto con una Centrale di controllo. Questa centrale, a sua volta, allerta il numero di emergenza 112 e, contemporaneamente, il restante personale interno del pronto soccorso.
Il tempo stimato per l’arrivo dei soccorsi è di soli tre minuti da quando viene dato l’allarme. I dispositivi sono connessi 24 ore su 24 con tutti gli operatori telefonici presenti sul territorio grazie a una Sim interna, eliminando il pericolo di assenza di rete.
Un progetto finanziato dalla Regione.
Il progetto, sostenuto dalla Regione Veneto per garantire la sicurezza del personale sanitario nei pronto soccorso , è stato finanziato dall’Ulss 9 per un totale di circa 138 mila euro.
La somma ha permesso una prima fornitura complessiva di 290 dispositivi. Di questi, 128 sono a disposizione del personale dei quattro Pronto Soccorso e del Punto di Primo Intervento di Malcesine. I restanti dispositivi verranno distribuiti sul territorio, come da programmazione, per le sedi della continuità assistenziale e per le centrali operative dell’assistenza domiciliare.

