Sciopero nazionale Servizi Ambientali, Ugl Psa Verona dice No: “Mobilitazione incoerente”.
A Verona si accende il dibattito sindacale in vista dello sciopero nazionale del comparto dei servizi ambientali previsto per il prossimo 17 ottobre. La Ugl Psa Verona ha ufficializzato la propria non adesione alla protesta promossa da Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, definendola una mobilitazione “incoerente e strumentale”.
“La nostra posizione — afferma Ugl Psa — non è contro lo sciopero in sé, che resta un diritto fondamentale dei lavoratori, ma contro l’incoerenza di chi lo proclama dopo aver sottoscritto il contratto collettivo che oggi contesta”. Il riferimento è al CcnlFise Assoambiente del 6 dicembre 2016, unificato nel Ccnl Servizi Ambientali del 18 maggio 2022, firmato proprio dalle sigle che oggi guidano la protesta.
Secondo Ugl Psa, la mobilitazione rappresenta “un tentativo di scaricare responsabilità sulle spalle dei lavoratori, coprendo errori e contraddizioni del passato”. La sigla sindacale sottolinea inoltre che “questo sciopero non tutelerà nessuno ma creerà disagio ai cittadini e alle amministrazioni locali”.
Preoccupazione per Verona e provincia.
Il timore è che le ricadute concrete si sentiranno sul territorio veronese, dove i servizi ambientali svolgono un ruolo strategico per salute pubblica e decoro urbano. “Interrompere, anche solo per un giorno, questi servizi — avverte Ugl Psa — significa esporre i cittadini a rischi igienico-sanitari e le amministrazioni a difficoltà operative”.
Il sindacato invita quindi i sindaci della provincia di Verona a “vigilare e valutare con attenzione gli effetti di questa protesta, per evitare che a pagarne il prezzo siano cittadini e lavoratori”.
Dalla città di Verona a Legnago, passando per Villafranca, Bussolengo, San Bonifacio e San Giovanni Lupatoto, “sono centinaia i lavoratori impegnati quotidianamente a garantire servizi essenziali”.
