Sabato a Verona si rinnova la tradizione della “Pastasciutta Antifascista”

Sabato 26 luglio alle 18.30 in piazza XVI Ottobre, Santa Toscana, a Verona, si terrà l’iniziativa “Pastasciutta antifascista”.

Celebrare la storia e onorare il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, e consolidare l’impegno nella difesa dei valori democratici rinnovando una tradizione che si tramanda da 82 anni: sabato 26 luglio alle 18.30 in piazza XVI Ottobre, Santa Toscana, a Verona, si terrà l’iniziativa “Pastasciutta antifascista”. L’evento, che si celebra in contemporanea in altre piazze in Italia, ricorda l’atto compiuto da Alcide Cervi il 25 luglio 1943, quando offrì un piatto di pasta a tutti gli amici, i parenti e agli abitanti di Campegine, nella bassa reggiana, per festeggiare l’arresto di Benito Mussolini. Quella dei Cervi si ricorda come una intera famiglia di partigiani, che ebbe un ruolo importante nella Resistenza, e che pagò a caro prezzo le scelta antifascista, dal momento che tutti e sette i figli maschi di Alcide vennero fucilati dai naziofascisti.

La pastasciutta antifascista rimane così ricordo e simbolo di un momento importante della storia italiana, messaggio di speranza e umanità per il progresso e per il futuro 

Come da un ricordo di Alcide Cervi: “Ma è sempre Aldo che ci dice di far esplodere la contentezza, intanto si vedrà. E propone: papà, offriamo una pastasciutta a tutto il paese. Bene dico io, almeno la mangia. E subito all’organizzazione. Prendiamo il formaggio dalla latteria, in conto del burro che Alcide Cervi si impegna a consegnare gratuitamente per un certo tempo quanto basta. La farina l’avevamo in casa, altri contadini l’hanno pure data, e sembrava che dicesse mangiami, ora che il fascismo e la tristizia erano andati a ramengo. Facciamo vari quintali di pastasciutta, insieme alle altre famiglie. Le donne si mobilitano nelle case, intorno alle caldaie, c’è un grande assaggiare la cottura, e il bollore suonava come una sinfonia. Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore”.

Programma evento.

La serata è organizzata dalle sezioni Anpi Verona Centro e Verona Est, Medici per strada, Cgil Verona; Emergency, Yanez, Unione degli Universitari, Rete degli studenti medi e gode del patrocino e del contributo e del Comune di Verona e della Circoscrizione 1^.

L’evento avrà inizio alle 18.30 con il primo appuntamento alle 19 con un recital di Patrizia Rossari, che leggerà una selezione di brani tratti dal libro “Nel mio cuore finì la loro storia”, raccolta di scrittori, poeti e cantautori per la memoria dei Cervi. Dalle 20 si darà il via alla distribuzione della pastasciutta, condita con olio e ricotta in omaggio alla tradizionale ricetta che prevede burro e parmigiano.

A seguire, alle 20.30, primo intrattenimento musicale con i “Medici per Strada Official Band” e i “Catanaj” che eseguiranno brani di cantautorato e canti partigiani. Infine, alle 22.30, l’esibizione del cantautore e polistrumentista Lorenzo Garofalo, in arte Ulula.

“Un abbraccio simbolico che parte anche da Verona”.

“Quella dei Cervi – spiega Dennis Turrin presidente della sezione Anpi Verona Centro che assieme alla sezione Verona Est è tra i promotori dell’iniziativa – è stata una famiglia esemplare, la rappresentazione più alta di ciò che significa passione, partecipazione, solidarietà, rispetto umano, impegno per la giustizia, la libertà e la democrazia. Oggi più che mai c’è bisogno di recuperare questo ‘umanesimo di razza contadina’, e anche da Verona partirà un abbraccio simbolico per condividere gli ideali di questa festa, perché senza memoria non c’è futuro e senza condivisione non c’è rispetto civile. È importante che la celebrazione quest’anno torni in piazza come da tradizione – sottolinea Turrin – là dove è giusto che i valori della Resistenza, della famiglia Cervi e della Costituzione hanno diritto e dovere di stare”.

“Siamo lieti di aver contribuito a questo momento di riflessione e di celebrazione. Questo evento non è solo un richiamo al passato ma un impegno continuo a tenere viva nelle nuove generazioni l’importanza della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà” dichiara il consigliere e presidente della commissione V sociale della Circoscrizione 1^ Centro Storico Andrea Avanzi.

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