Raccolta rifiuti, sale la differenziata a Verona: ma la città resta ultima nel Veneto

Sale la raccolta differenziata a Verona, che passa dal 53 al 57%, anche se la città resta all’ultimo posto in Veneto.

Sale la raccolta differenziata a Verona: dopo anni di sostanziale immobilità, la percentuale cittadina della raccolta differenziata torna a crescere. Il 2024 ha infatti segnato un balzo in avanti di circa 4 punti percentuali passando dal 53% al 57%. Il dato è ricavato dal conteggio combinato dei quantitativi di rifiuti differenziati raccolti da Amia e dai servizi privati attivati da alcune grandi utenze non domestiche ed è stato ufficialmente comunicato ad Arpav, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, nei giorni scorsi.

La nuova percentuale cittadina sulla raccolta differenziata sarà poi certificata ufficialmente dall’ente controllore entro novembre a seguito della comparazione con i dati dei rispettivi impianti di conferimento: un ulteriore step per cementare il consolidato.

Raccolta differenziata a Verona, i numeri degli ultimi 15 anni.

In quindici anni, la percentuale è aumentata di circa 10 punti, 4 dei quali dal 2023 al 2024. Guardando lo storico, infatti, nel 2010, la percentuale cittadina si assestava intorno al 47% (in dettaglio 47,63%). In cinque anni, la differenziata segna un sensibile aumento sfiorando quota 51% (50,81).

Dal 2015 in poi, l’andamento ha numeri altalenanti, sostanzialmente compresi su percentuali medie tra il 52 e il 54, stabilizzandosi poi sul 53. Nel 2023, ultimo dato ufficiale a disposizione, la percentuale media cittadina della raccolta differenziata è infatti ancora ferma al 53%, per la precisione 53,45%. Il 2024 segna invece un incremento di circa 4 punti, superando il 57% con il dato dettagliato con i decimali che sarà certificato e pubblicato da Arpav entro novembre.

Pur essendosi visibilmente ridotto nell’ultimo anno, il gap con le altre provincie venete rimane importante. Venezia, dopo Verona la meno virtuosa, è infatti al 62,9%.

Plastica e secco, si può fare meglio.

Qualche buona nuova emerge anche sul fronte della qualità della raccolta differenziata. Dalle analisi sul materiale raccolto che Amia abitualmente effettua, emerge che nei primi mesi del 2025 è diminuita in quasi tutte le frazioni la presenza di materiale estraneo ovvero non correttamente conferito. È migliorata la qualità di carta e cartone, umido e vetro anche se quest’ultimo, tendenzialmente molto buono con un grado di purità del 98% (l’anno scorso era al 94%), ha un andamento non costante: una delle criticità maggiori è la presenza di ceramica (piatti/tazzine ecc rigorosamente da buttare nel secco) che molti ancora conferiscono erroneamente nei contenitori che raccolgono vetro.

In flessione, invece, la plastica che spesso contiene giocattoli e altri oggetti non da imballaggio che non devono essere smaltiti con la frazione di plastica/metalli. Nota ancora molto dolente è il quantitativo di secco raccolto: Verona fa troppo rifiuto indifferenziato. Tra l’altro, si tratta di residuo che contiene percentuali molto rilevanti di materiali facilmente differenziabili. Nel secco viene abitualmente riscontrato, ad esempio, un 33% di plastica: rifiuti che anziché essere reimmessi nel ciclo di riutilizzo, dunque risorsa collettiva, diventano un costo sia ambientale che di smaltimento.

Ferrari: “La strada è quella giusta”.

“È un dato molto importante che ci conforta. Passare dal 53% al 57% di avvicinamento a quelli che sogno gli obiettivi minimi imposti dalla Regione che ci consentirebbero di pagare meno e dunque avere più risorse a disposizione della città oltre che di impattare meno sotto il profilo ambientale. I problemi da affrontare sono ancora molti, lo sappiamo benissimo, ma la direzione è quella giusta. Rimaniamo ultimi a livello regionale ma siamo determinati a scalare questa classifica. Stiamo cambiando il sistema di raccolta dei rifiuti in molti quartieri della città, in autunno partiranno la Quarta e la Quinta circoscrizione e prima ancora, a breve, toccherà all’area test del centro storico”, è intervenuto l’assessore a Transizione Ecologica e Ambiente Tommaso Ferrari.

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