Verona accoglie il grido dei poveri con il lascito Forti da 745mila euro

Verona accoglie il grido dei poveri e destina a loro il lascito Forti di 745mila euro.

La giunta comunale di Verona aiuta i poveri e approva le destinazioni per le rendite del 2024, provenienti dal lascito di Achille Forti. Un patrimonio che dal 1937 sostiene iniziative a favore della città. Lo studioso veronese ha lasciato in eredità tutti i suoi beni al comune di Verona. Con la condizione che le rendite immobiliari siano utilizzate per assistere le persone in condizioni economiche difficili, tramite una fondazione appositamente creata.

Totale 2024: 745mila euro.

La somma derivante dal patrimonio della fondazione e dalle rendite del lascito, ammonta a 745mila euro per l’anno in corso. Questa è stata destinata a varie attività dei Servizi sociali del comune di Verona, seguendo le indicazioni della Commissione di Vigilanza.

La loro destinazione per il 2024.

In dettaglio, le rendite verranno impiegate per coprire diverse esigenze della comunità. 380mila euro saranno destinati al pagamento delle rette nelle strutture residenziali per anziani e disabili in condizioni di povertà. 260mila euro supporteranno cittadini in difficoltà socio-economica, con contributi straordinari. 5mila euro saranno destinati ai soggiorni per anziani non autosufficienti. E infine 100mila euro saranno utilizzati per soggiorni climatici per famiglie con minori, gruppi famiglia e famiglie affidatarie.

Il lascito di Achille Forti.

Probabilmente unico in Italia per valore del suo patrimonio, risale al 1937. È composto da 922 appartamenti, 564 box, 336 posti auto, 2 magazzini, 8 negozi, 2 uffici e 8 fabbricati di altra natura. Dopo quasi un secolo, continua ad aiutare anziani e persone in difficoltà, come da volontà testamentaria dello stesso Forti. Il benefattore oltre ad essere il grande mecenate di Verona, fu anche un importante uomo di scienza. Di famiglia ebrea, morì un anno prima l’emanazione delle leggi razziali, di cui fu vittima nonostante fosse già scomparso. Nel 1938 Palazzo Emilei Forti aprì al pubblico come nuova Galleria d’Arte Moderna della città. 

5×1000.

Ricorda l’assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni. “Oggi cittadine e cittadini veronesi possono scegliere di contribuire ai progetti delle Politiche sociali con un gesto semplice, ma importante, ovvero devolvendo il proprio 5×1000 alle attività sociali messe in campo dal Comune di Verona“, per far fronte alle crescenti necessità delle nuove povertà.

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