Poche scuole per tanti bambini: progetto per un nuovo asilo nido al Saval

Costruire un nuovo asilo nido al quartiere Saval: la proposta del comune di Verona in vista del prossimo bando finanziato dal Pnrr.

Un nuovo asilo nido al quartiere Saval, che permetterà di aumentare i servizi per i bambini 0-3 della terza Circoscrizione: è il nuovo progetto del comune di Verona, da realizzare attraverso il prossimo bando finanziato dal Pnrr.

L’obiettivo è equilibrare la presenza delle scuole a livello territoriale. In terza Circoscrizione, la più popolosa del comune ci sono il doppio dei bambini 0-3 anni rispetto a quelli che ci sono in 2a e in 4a, il triplo rispetto a quelli della 7a per arrivare a quattro volte tanto i piccoli dell’ 8a. Ma allo stesso tempo, è quella meno coperta dai servizi comunali per l’infanzia 0-3. A fronte infatti di 1153 piccoli residenti della 3a, ci sono 484 posti in strutture per l’infanzia, di cui solo il 14 per cento gestiti dal comune.

Alcuni quartieri, infatti, sono più serviti di altri, come lo Stadio e il Chievo, dove i posti nido disponibili coprono circa le metà dei bimbi residenti; mentre l’offerta si abbassa a Borgo Nuovo e San Massimo, dove si copre circa il 25 per cento della potenziale richiesta, per arrivare al Saval dove la percentuale scende al 6 per cento.

L’iter precedente. 

Per non perdere il finanziamento Pnrr l’Amministrazione in carica ha proseguito l’iter già avviato nel 2021, chiedendo al Ministero una serie di modifiche migliorative e una proroga dei tempi.

“Abbiamo trovato un’area idonea alla costruzione di un nuovo asilo nido tra via Da Mosto e via Doria, nella zona più scoperta da questo servizio”, spiega l’assessora alle politiche educative Elisa La Paglia. “Confidiamo che il Governo dia seguito a quanto annunciato e riapra i bandi richiesti dall’Unione Europea. Il nostro approccio è di arrivare preparati, perciò in fase di istruttoria abbiamo effettuato un’accurata analisi delle necessità del territorio rispetto ai bisogni 0-3 coinvolgendo diversi settori del comune, compresa l’urbanistica per trovare l’area più adatta, con gli standard come i parcheggi e il verde”.

Ci siamo trovati obbligati a proseguire l’iter già avviato nel 2021 per non perdere i finanziamenti, cercando di migliorare le proposte e chiedendo una proroga. Oltre ai tempi davvero stretti siamo stati penalizzati anche dalle scelte della precedente amministrazione sul fronte del personale, sul quale si doveva investire con nuove risorse e con formazione specifica per concorrere ai bandi europei. Spiace non essere rientrati nella Milestone per la tranche di finanziamenti che si chiudeva a giugno ma ciò ci dà l’opportunità di predisporre una proposta in grado di migliorare l’offerta dei servizi 0-3 sia in termini di qualità che di quantità”.

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