Premio Cangrande al “nostro” campione di sport e di vita

Dal dramma dell’incidente al trionfo nel paraciclismo: Premio Cangrande a Marco Cottarelli.

Una storia di caduta e rinascita, quella di Marco Cottarelli, 47 anni, originario di Nogara, che questa mattina 25 agosto, ha ricevuto nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero il Premio “Cangrande della Scala”, riconoscimento conferito dalla Provincia di Verona.

Cottarelli, rimasto senza l’uso di un braccio dopo un grave incidente motociclistico nel 2000, ha saputo reinventarsi come atleta e oggi è tra i protagonisti del paraciclismo italiano. Ai campionati nazionali disputati a maggio a Castagneto Carducci (Livorno), ha conquistato il titolo italiano a cronometro nella categoria MC3, sfiorando i 40 km/h di media, e il secondo posto nella gara in linea. Corre con il Team Go Fast di Roseto degli Abruzzi, squadra che punta a promuovere inclusione e valorizzazione degli atleti con disabilità. Nella vita di tutti i giorni, invece, lavora in un negozio di biciclette e abbigliamento sportivo a Bonferraro.

“È un riconoscimento inatteso, che mi onora profondamente – ha dichiarato l’atleta –. Sono legatissimo a questo territorio, che considero il mio campo di allenamento. La pianura, la Lessinia e Pian di Castagné offrono percorsi ideali per prepararsi a ogni tipo di gara”.

A consegnare la targa è stato il presidente della Provincia, Flavio Pasini, che ha voluto sottolineare non solo i meriti sportivi di Cottarelli, ma anche la forza con cui ha saputo trasformare una prova personale dolorosa in un’occasione di riscatto.

“Marco è campione due volte: nello sport e nella vita – ha detto Pasini –. La sua vicenda insegna che da una caduta rovinosa può nascere la spinta per raggiungere obiettivi prima inimmaginabili. È un esempio di coraggio e perseveranza per tutti, giovani e meno giovani”.