A Verona il primo concerto dei “Laringostars”, il coro degli ex pazienti operati di laringectomia e senza corde vocali.
Hanno cantato proprio nel reparto che li ha curati, quello in cui avevano perso la voce: questa mattina all’Uoc di Otorinolaringoiatria di Borgo Roma, a Verona, si è esibito per la prima volta il nuovo coro formato da ex pazienti operati di laringectomia. Si chiamano “Laringostars”, quindici persone, una donna e il resto uomini, che dopo l’asportazione delle corde vocali e un lungo percorso di riabilitazione hanno deciso di trasformare la loro fragilità in musica.
Il progetto, sostenuto per tutto il 2025 dall’associazione AOI Mutilati della Voce, nasce per aiutare i pazienti laringectomizzati a ritrovare socialità e fiducia dopo l’ospedalizzazione. A guidarli la logopedista Linda Castellani e l’insegnante di canto Andrea Bertani, che ha seguito le prove settimanali fino all’esordio odierno davanti a familiari, medici e infermieri. In scaletta anche “Vagabondo” dei Nomadi, “Bandiera gialla” e alcuni classici natalizi.
Tra il pubblico presenti il primario, Luca Sacchetto, e la caposala Serena Ravani. “Vederli cantare dopo aver perso la voce è un’emozione enorme – ha commentato Sacchetto –. Significa restituire loro un posto nella vita quotidiana, anche grazie al sostegno dell’associazione”.
I componenti del coro sono tutti pazienti che hanno affrontato una patologia oncologica della laringe, spesso legata a fumo e alcol, e che comporta l’asportazione totale o parziale delle corde vocali. In molti casi è necessaria una protesi fonatoria e un lungo percorso riabilitativo. Oggi, però, la loro voce – nuova, diversa, ritrovata – è tornata a riempire il reparto.
