Il ricordo di Verona per Nicola Tommasoli.
Diciassette anni dopo quella tragica notte, Verona non dimentica Nicola Tommasoli. Era la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2008 quando Nicola venne barbaramente aggredito a Porta Leoni, nel pieno centro di Verona, da cinque neofascisti. Tutto per una sigaretta negata. Oppure chissà, per quel codino che Nicola portava con gioia. La banalità del male. Aveva 29 anni, Nicola, e tanti sogni ancora da vivere: morì pochi giorni dopo in ospedale. A 17 anni di distanza Verona non ha dimenticato il giovane di Negrar.
L’invito, rivolto a chiunque abbia voglia di lasciare un fiore, o un pensiero, è quello di passare da Porta Leoni anche solo per qualche minuto. Per ritrovarsi proprio lì, in Corticella Leoni, davanti alla lapide che lo ricorda. E che quest’anno è stata, per così dire, “aggiornata”.
Gli autori del vile pestaggio, lo ricordiamo, erano cinque, tutti appartenenti all’estrema destra veronese: dopo 11 anni di vicende processuali, tutti loro sono stati giudicati colpevoli di omicidio preterintenzionale.


