Medici di base, è allarme: su 354 posti disponibili, accettati solo 15

Verona senza medici: dopo il bando, solo 15 su 354 posti accettati, crisi nella medicina generale.

Il primo bando del 2025 per i medici di medicina generale a Verona e provincia, si chiude con numeri allarmanti: su 354 incarichi disponibili, solo 15 sono stati effettivamente accettati. Il dato, aggiornato al 10 giugno, lascia scoperti ben 339 posti, a conferma di una crisi profonda della sanità territoriale.

L’iniziativa, pensata per rafforzare il sistema con il nuovo modello del “ruolo unico” per i medici di base, non ha sortito l’effetto sperato. Le domande pervenute entro il termine del 13 maggio sono state appena 35 e, dopo la convocazione del 28 maggio, solo una minima parte si è tradotta in incarichi operativi.

I numeri della crisi.

Nel dettaglio.

  • Distretto 1 (Verona città, prima cintura e Lessinia): 106 posti ancora vacanti (erano 114).
  • Distretto 2 (Est veronese): 63 vacanti (erano 66).
  • Distretto 3 (Pianura): 67 vacanti (erano 69).
  • Distretto 4 (Lago): 103 vacanti (erano 105).

Chi ha accettato l’incarico? Un solo medico già titolare ha cambiato sede tramite trasferimento, due erano in graduatoria regionale, uno era appena diplomato, e 11 erano corsisti (su 22 che avevano presentato domanda). Quasi la metà dei corsisti ha rinunciato, segnale chiaro di quanto il sistema non riesca più ad attrarre neanche i giovani in formazione.

Sindacati in allerta: “Sistema da ripensare”.

Il segretario dello Spi Cgil Verona, Adriano Filice, commenta con preoccupazione: “Nemmeno il nuovo modello del medico di ruolo unico basta a risolvere i disagi crescenti per i cittadini, soprattutto per gli anziani, sempre più spesso costretti a rivolgersi al privato o a rinunciare alle cure”.

Per Filice è ora di ripensare l’intero impianto della medicina di base: “Serve una riforma vera, a partire dal riconoscimento della Medicina Generale come specializzazione universitaria, il rilancio della medicina di gruppo integrata e l’avvio reale delle Case di Comunità. Se la medicina convenzionata non funziona, non resta che assumere direttamente i medici“.

LEGGI ANCHE Riapre il centro di comunità a Verona: attesi oltre 200 anziani