100 euro in busta paga, raggiunta l’intesa per le Pmi meccaniche: firmato a Verona l’accordo.
A Confimi Apindustria Verona, è stato firmato l’accordo, ossia il rinnovo economico del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Pmi meccaniche, tra Confimi Meccanica e il sindacato Fim Cisl. L’intesa è di fondamentale importanza e ha l’obiettivo di “tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori e, allo stesso tempo, mantenere la competitività delle piccole e medie imprese del settore meccanico”.
Cosa prevede l’accordo.
L’accordo raggiunto prevede un incremento retributivo di 100 euro per il biennio che copre gli anni 2025 e 2026. Il presidente di Confimi Apindustria Verona, Claudio Cioetto, ha espresso grande soddisfazione per il risultato, definendolo un “segnale concreto di attenzione verso i lavoratori“, che sono considerati il “vero motore delle nostre Pmi“. L’intesa, ha aggiunto Cioetto, è un “passo cruciale per garantire la stabilità del contratto collettivo”.
Prossimo step.
Nonostante l’accordo economico sia stato raggiunto, le trattative non si fermano. L’auspicio, come sottolineato da Luca Ghibellini, referente del Settore Metalmeccanico, è quello di “proseguire le trattative per discutere non solo dell’aspetto economico ma anche della qualità del lavoro“. L’obiettivo finale è definire un contratto completo e valido per i prossimi tre anni.
Chiara Faccioli, che ha partecipato ai tavoli negoziali per Confimi Apindustria Verona, ha confermato che restano molti temi da approfondire e definire a livello normativo e organizzativo. Tra le questioni ancora aperte che verranno discusse ci sono: “L’introduzione di un inquadramento unico dei lavoratori. La disciplina dei contratti a termine. La contrattazione di secondo livello. Il welfare aziendale e la formazione continua“. I negoziati proseguiranno a breve, con le prossime riunioni già fissate per il 19 novembre e il 9 dicembre.
