Emergenza aria, Verona è tra le peggiori per le Pm10: le zone più inquinate

Emergenza aria: Verona tra le 8 città italiane oltre i limiti per le Pm10, lo rivela Legambiente.

L’ultima rilevazione di Legambiente sulla qualità dell’aria in Italia desta grande preoccupazione: otto città italiane, di cui Verona, sono oltre i limiti per le Pm10. L’allarme è da imputare alle polveri sottili, con Verona, Vicenza e Padova in testa alla lista delle città più inquinate. L’appello arriva in concomitanza con la 54esima Giornata della Terra, quando l’attenzione sull’ambiente raggiunge il suo apice.

Secondo i dati diffusi, nel periodo che va da gennaio a marzo 2024, otto città italiane hanno superato il limite di 35 giorni all’anno con una media di oltre 50 microgrammi per metro cubo per le Pm10. Verona si piazza in cima alla classifica con 44 giorni di sforamenti solo nei primi 91 giorni dell’anno, evidenziando un problema serio e urgente da affrontare.

I primi mesi del nuovo anno hanno visto picchi impressionanti di polveri sottili, con medie giornaliere che hanno superato di gran lunga i limiti stabiliti dalla normativa. Il 69% delle centraline di monitoraggio analizzate, su un totale di 168, ha registrato almeno una giornata con concentrazioni di Pm10 superiori ai 100 µg/mc, con alcune addirittura triplicando il limite legale.

Ad esempio, a Venezia (via Beccaria) si sono registrate 12 giornate con concentrazioni superiori ai 100 µg/mc, mentre a Padova (Mandria) sono state 8 e a Verona (Borgo Milano) 7. Questi dati evidenziano una situazione critica che richiede azioni concrete e immediate per proteggere la salute pubblica e preservare l’ambiente.

Azioni concrete.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, ha lanciato un forte allarme riguardo alla situazione dell’inquinamento atmosferico nei primi 91 giorni del nuovo anno. La sua dichiarazione sottolinea la gravità della situazione e l’urgente necessità di interventi concreti da parte di tutti, cittadini compresi.

Zampetti invita i cittadini a compiere azioni concrete e a dare il buon esempio, iniziando con un cambiamento delle abitudini quotidiane. Questo include ridurre l’utilizzo della macchina per brevi tragitti, preferendo invece camminate, bicicletta o l’uso del trasporto pubblico. Inoltre, suggerisce di adottare interventi per rendere le abitazioni più efficienti energeticamente e di fare scelte consapevoli riguardo alla spesa alimentare, privilegiando prodotti che implicano minori impatti ambientali.

Parallelamente, sottolinea l’importanza di aumentare il verde all’interno delle città, piantando alberi e curando gli spazi pubblici affinché diventino vere e proprie “oasi verdi” in grado di purificare l’aria e migliorare la qualità della vita urbana. In questo appello emergono chiaramente le sfide da affrontare e le soluzioni da adottare per contrastare l’inquinamento atmosferico e promuovere uno stile di vita più sostenibile e salutare per tutti.

Note sull'autore