Torna la cena sotto le stelle in Arena: trenta serate sold out – Il menu

Mattia Bianchi, executive chef del Byblos art hotel Villa Amistà, protagonista della cena in The Star roof, l’esclusiva terrazza dell’Arena.

Una cena sotto le stelle nella suggestiva terrazza dell’Arena di Verona: è l’esperienza esclusiva proposta da The Star roof e Fondazione Arena per gustare le eccellenze della cucina italiana prima degli spettacoli del festival lirico. A firmare il menu è Mattia Bianchi, insignito della prestigiosa Stella Michelin con l’edizione 2021 della Guida, ed executive chef del 5* lusso Byblos Art hotel Villa Amistà e del ristorante Amistà.

Il menu pensato da Bianchi include i profumi e i sapori freschi e vibranti dell’estate, per celebrare il territorio italiano e veronese attraverso ingredienti stagionali e la visione cosmopolita che da sempre caratterizza la sua cucina.

Terminata la cena, gli ospiti verranno accompagnati in prima fila star per assistere all’opera dalla più richiesta delle poltronissime di platea: a oggi sono già trenta le serate sold out per questa proposta.

Il menu.

Dopo il calice di benvenuto, il percorso- in quattro portate abbinate a una selezione di vini- si apre con un grande classico di chef Bianchi, patata soffice all’olio, mazzancolle e profumi mediterranei; il primo piatto è un inno all’estate e all’Italia, risotto “in bianco” al pomodoro, basilico e petali di rosa; il secondo piatto, rombo chiodato, scarola e salsa al beurre blanc, ha come protagonisti alcuni dei sapori mediterranei per antonomasia, come le olive taggiasche, i frutti del cappero e i pinoli. Finale in dolcezza con un cremoso allo yogurt, verbena e pesche di Verona.

“Cucinare è la mia passione e cucinare in Arena è per me sì motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità, e non solo perché Verona è la città in cui sono nato, ma perché queste esperienze in anfiteatro saranno tra le più prestigiose della stagione areniana 2023, nell’anno del centenario”, commenta Mattia Bianchi. “Il menu che ho pensato nasce dal desiderio di raccontare il mio percorso professionale e la particolare attenzione che da sempre dedico al territorio e alla stagionalità degli ingredienti”.

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