Caos alla Casa di Giulietta, scoppia il “caso tiramisù”. Diffida del Comune

Dopo l’assalto del weekend di Pasqua, a Verona esplode il caso tiramisù: il Comune diffida il nuovo locale nel Cortile di Giulietta.

Cortile della Casa di Giulietta, l’assalto dei turisti durante il weekend di Pasqua ha fatto esplodere il “caso tiramisù”. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tommasi, ha infatti inviato attraverso il comandante della polizia locale Luigi Altamura una diffida formale alla società Tiramisocial srl, titolare di una nuova attività commerciale inaugurata durante il weekend pasquale in via Cappello 19-21.

Al centro della contestazione l’invito ai turisti – diffuso attraverso una campagna social – ad accedere al Cortile passando dal negozio, “saltando la coda”, in contrasto con quelle che palazzo Barbieri considera le “misure adottate per regolamentare i flussi e garantire la sicurezza del sito”. In particolare secondo il comune di Verona la comunicazione evidenzierebbe, da parte dei gestori del nuovo negozio, “un’attività distonica rispetto agli indirizzi e alle misure attuate dalla giunta per la sicurezza del sito che, in queste settimane è inoltre oggetto di un cantiere che limita il numero di visitatori sia all’interno della Casa sia del Cortile, la cui capienza viene ridotta da 120 a 60 visitatori“.

“Comportamento pericoloso e non concordato”.

“Un comportamento pericoloso e non concordato – ha commentato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, sottolineando che la società non ha avviato alcun confronto preventivo con l’amministrazione -. Questo luogo necessita di un turismo rispettoso e sostenibile, non di scorciatoie promozionali che generano caos”.

Il comandante della polizia locale, Luigi Altamura, ha firmato la diffida, evidenziando le “gravi criticità” legate alla pubblica incolumità e alla violazione delle attuali restrizioni di capienza. E anche l’assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, ha espresso rammarico per l’azione del negozio, definendola “un atto di spregio verso anni di lavoro per mettere in sicurezza un luogo simbolico e delicato come il Cortile di Giulietta”.

L’amministrazione ribadisce quindi l’apertura al dialogo con commercianti e imprenditori, ma conferma tolleranza zero su comportamenti che possano mettere a rischio la sicurezza dei turisti e l’integrità del sito.

Note sull'autore