Il messaggio per la Palestina e i duetti con Diodato: Brunori conquista l’Arena

L’Arena di Verona conquistata da Brunori: il messaggio per la Palestina, Medici senza Frontiere, i duetti con Diodato.

Prima di conquistare con le sue canzoni il pubblico “brunoriano” dell’Arena di Verona, Dario Brunori ha aperto il suo concerto con un momento di riflessione, dando spazio a Medici Senza Frontiere. Marco Bertotto, direttore dei programmi di MSF Italia, ha ricordato l’importanza della solidarietà e del linguaggio culturale come strumenti di consapevolezza e unione, mettendo al centro l’emergenza di una terra martoriata come quella di Gaza e di un popolo, quello palestinese, bisognoso di aiuto e di vicinanza.

“Voglio esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al popolo palestinese – ha detto Brunori -. Se c’è una cosa bella in questo orrore, è che le persone finalmente reagiscono. È bello vedere le piazze piene. Massima solidarietà alla Flotilla, alle persone che sono scese in piazza, a tutti gli attivisti e alle associazioni umanitarie che in questi mesi hanno lavorato per salvare vite umane”.

Poi la musica ha preso il sopravvento: accompagnato dalla sua band e dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno, Brunori Sas ha ripercorso la propria carriera, dai primi successi fino al recente Sanremo con L’albero delle noci. Tra duetti e momenti di intensa partecipazione emotiva, spiccano le esibizioni con Simona Marrazzo e Diodato. Il concerto si è chiuso con un tributo corale a Lucio Dalla sulle note de L’anno che verrà. E gran finale con tutta l’Arena che canta l’immancabile Guardia ’82.

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