La truffa: l’Ulss 9 Scaligera mette in guardia i cittadini dal raggiro del “falso rimborso” sanitario.
Truffa via mail: l’Ulss 9 Scaligera mette in guardia i cittadini dal raggiro del ‘falso rimborso’ sanitario: nuova ondata di phishing sta prendendo di mira i cittadini. E lo fa sfruttando la credibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) come esca. L’allarme è stato sollevato dall’Ulss 9 Scaligera, che ha ricevuto numerose segnalazioni da utenti caduti o quasi vittime del tentativo di raggiro.
Rimborso fantasma e rischio dati.
Il meccanismo è subdolo e punta sull’urgenza: una falsa email, apparentemente proveniente da un ente sanitario ufficiale, comunica all’utente l’approvazione di un fantomatico “rimborso” da parte del SSN.
Per riscuotere la somma promessa, si viene invitati a cliccare su un link. È a questo punto che scatta la trappola: la pagina mira a estorcere dati sensibili, inclusi informazioni personali e i numeri della carta di pagamento dell’utente. Il pretesto è sempre lo stesso: ottenere un codice indispensabile per sbloccare il denaro.
L’avvertimento dell’Ulss 9.
L’ULSS 9 Scaligera ha diffuso un avviso per la sicurezza dei cittadini: “Non cliccate su nessun link, non fornite dati personali o finanziari e avvisate subito le autorità competenti”.
Il messaggio è chiaro e categorico: “Il Ministero della Salute, la Regione o le Aziende Sanitarie Locali (come l’Ulss 9) non richiedono mai dati sensibili o numeri di carte di credito/debito tramite posta elettronica per erogare rimborsi.

Il post dell’azienda sul loro profilo Facebook.
“Nei giorni scorsi l’Ulss 9 Scaligera ha ricevuto segnalazioni in merito a false email che inducono gli utenti a fornire dati personali e finanziari con il pretesto di un rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale“.
“Si tratta di una truffa che invita a cliccare un link per ottenere un codice con cui riscattare il fantomatico rimborso, inserendo i propri dati personali e il numero di carta di pagamento“.
“Si invitano i cittadini che dovessero ricevere simili email a non cliccare su nessun link, non fornire dati personali o finanziari, e avvisare le autorità competenti“.
“Il Ministero della Salute, la Regione e le Aziende Sanitarie Locali non chiedono mai dati sensibili o di pagamento tramite email per ottenere un rimborso. Diffidate sempre di comunicazioni non richieste che chiedono un’azione urgente o dati finanziari, e verificate l’indirizzo del mittente”.
