Dopo la violenta ondata di maltempo, che ha causato due morti nel Vicentino, Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza.
Dopo la violenta ondata di maltempo, che ha causato due morti, padre e figlio, nel Vicentino, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha annunciato di aver firmato la richiesta di stato di emergenza. Durante una conferenza stampa alla Protezione civile, Zaia ha elogiato l’efficacia dei bacini di laminazione che hanno contenuto la piena e scongiurato danni peggiori. Sono stati attivati i bacini di Montebello, Trissino, Caldogno e parzialmente quello sull’Orolo a Costabissara, invasando complessivamente milioni di metri cubi d’acqua.
- Previsioni meteo a Verona, che tempo farà a Pasqua e Pasquetta.
- Maltempo e raffiche di vento: rischio danni all’agricoltura veronese.
Le aree più colpite.
Le aree più colpite sono i comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino, Arzignano, Brogliano e Trissino. A Valli del Pasubio sono stati registrati picchi di 134 mm di pioggia e a Staro 191 mm. A Brogliano, il fiume Agno ha raggiunto un livello record di 273 cm.
Impegnate nell’emergenza 16 squadre della Protezione civile regionale con 80 volontari, oltre ai vigili del fuoco, che hanno gestito circa 230 richieste di soccorso tra Vicentino e Veronese. Zaia ha sollecitato il governo ad attuare un piano strategico di difesa del suolo, anche attraverso l’utilizzo di fondi Pnrr, e ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per rafforzare gli argini, indeboliti anche dalla presenza di tane di animali.