San Michele Extra, cassonetti sotto accusa: “Degrado e puzza insostenibili”.
“Cassonetti stracolmi, rifiuti abbandonati da giorni e un odore insopportabile”: è questa la scena che si presenta in Piazzetta Garibaldi, a San Michele Extra. Una situazione di degrado che, secondo residenti e commercianti, è “ormai diventata insostenibile”.
Nella mattinata di ieri, 16 ottobre, i consiglieri circoscrizionali e comunali di Fare con Tosi e Verona Domani hanno effettuato un sopralluogo nella zona per documentare e denunciare pubblicamente lo stato di abbandono. Presenti Simonetta Cavedini (Fare con Tosi), Alessio Carbon (Verona Domani) e i capigruppo a Palazzo Barbieri Patrizia Bisinella e Paolo Rossi.
Cassonetti “intelligenti” sotto accusa.
Al centro delle critiche, i cassonetti “intelligenti” introdotti per migliorare la raccolta differenziata. Ma, secondo i consiglieri, il sistema si sta rivelando un boomerang.
«Le bocche di conferimento sono troppo piccole, la frequenza di svuotamento insufficiente e l’obbligo della tessera scoraggia molti cittadini — ha spiegato Carbon —. Chi non ha la tessera, o chi non vuole utilizzarla, finisce per lasciare i sacchetti per strada. E lì restano per giorni, davanti a case e negozi».
“Topi e insetti”.
A peggiorare la situazione, oltre alla sporcizia, ci sono la proliferazione di topi e insetti e la presenza, dietro la balconata che si affaccia sulla ferrovia, di una discarica abusiva a cielo aperto: sacchi di immondizia, bottiglie rotte e rifiuti ingombranti ammassati in un’area che avrebbe dovuto essere decorosa e pulita.
“Servono interventi immediati”.
«Le segnalazioni dei cittadini sono continue, ma nessuno interviene — ha dichiarato Cavedini —. Chiediamo un controllo capillare della zona, una pulizia straordinaria e l’aumento dei cestini. Non possiamo accettare che un’area centrale del quartiere resti in queste condizioni».
Anche i capigruppo Bisinella e Rossi parlano di “fallimento evidente del sistema”. «La gestione della raccolta dei rifiuti — hanno dichiarato — mostra gravi carenze in tutta la città. È inaccettabile lasciare San Michele in uno stato simile, tra degrado e odori nauseabondi. Se questa è la transizione ecologica, ma con un servizio inefficiente e costi Tari in aumento, allora è lecito chiedersi quale sia il senso di un sistema che crea più problemi di quanti ne risolva».
Pressioni sul Comune.
I consiglieri chiedono un “intervento urgente di pulizia e una revisione del sistema di raccolta differenziata“. La richiesta arriva anche da residenti e commercianti della piazza, ormai esasperati.
«Qui non si tratta solo di decoro — spiegano alcuni abitanti — ma di salute pubblica e rispetto per chi vive e lavora nel quartiere».
