Maxi sequestro di biciclette elettriche irregolari a Verona, operazione congiunta di Guardia di finanza e polizia locale.
Frode in commercio: Guardia di Finanza e agenti della polizia locale di Verona hanno sequestrato 295 biciclette elettriche a pedalata assistita e denunciato due soggetti (un cittadino pakistano e uno indiano) per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Si tratta del più ingente sequestro di e-bike eseguito presso punti vendita sull’intero territorio nazionale, frutto della collaborazione tra i due organi di polizia.
L’intervento rappresenta la conclusione di una prolungata attività info-investigativa congiunta, orientata alla repressione delle violazioni relative all’indebita commercializzazione di prodotti soggetti alla marcatura CE, che ha permesso di individuare due esercizi commerciali dediti alla vendita di e-bike.
Le biciclette elettriche a pedalata assistita sono soggette alla direttiva europea che ne regola la produzione tramite procedure volte a garantire i requisiti di conformità, sicurezza e tutela della salute essenziali per la loro immissione in commercio, la quale deve essere accompagnata dalla documentazione comprovante la regolarità.
Documentazione assente.
Nei due esercizi commerciali i militari della Guardia di finanza e gli agenti della polizia locale hanno constatato l’assenza di tale documentazione, oltre al potenziamento dei motori e delle prestazioni delle biciclette. È quindi scattato il sequestro dei mezzi rinvenuti, per un valore stimato di circa 300mila euro, nonché la comminazione di sanzioni amministrative per circa 11.400 euro connesse a plurime violazioni al Codice della Strada e alle disposizioni relative al settore del commercio. Ulteriori segnalazioni sono state inviate allo Spisal e al settore Impianti del Comune di Verona per carenze strutturali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché al Garante della Privacy per irregolarità degli impianti di videosorveglianza.
L’operazione è la prosecuzione degli interventi svolti poche settimane fa con sequestri di velocipedi su strada, e si inquadra nell’ambito della costante azione rivolta alla salvaguardia della concorrenza leale e alla tutela dei consumatori.

