Consigliera di Povegliano si laurea a Verona con il figlio in braccio

“Una donna che fa la storia”: a Verona, la laurea della consigliera di Povegliano con il figlio in braccio.

Alice Boselli , consigliera di Povegliano, ha conquistato la laurea stringendo tra le braccia non solo la pergamena, ma anche suo figlio di cinque anni. Un’immagine potente e spontanea che racconta, più di mille discorsi, cosa significhi per molte donne portare avanti studio, lavoro e maternità.

A 42 anni, insegnante di scuola primaria e consigliera comunale a Povegliano, Boselli ha completato il corso in Scienze storiche all’Università di Verona. Durante la discussione della tesi, il suo bambino l’ha raggiunta accanto al banco dei relatori, cercando un abbraccio che lei ha accolto senza interrompere il discorso.

Il suo percorso di studi non è stato privo di ostacoli: ore di libri sottratte al tempo in famiglia, sensi di colpa e la fatica di bilanciare impegni personali, professionali e genitoriali. Ma quella scelta di tornare sui banchi è stata, per Alice, un investimento su sé stessa, un traguardo che rivendica con orgoglio anche a nome di tutte quelle madri che troppo spesso si trovano a sacrificare i propri sogni per dare spazio a tutto il resto.

Il gesto di Alice è stato salutato con orgoglio dalla sindaca di Povegliano, Roberta Tedeschi.

Il post su Fb della sindaca di Povegliano Roberta Tedeschi.

Una donna straordinaria discute la tesi di laurea abbracciata al suo bambino. E in questa immagine c’è la rivoluzione che ci spetta: il coraggio di conquistare il proprio spazio di libertà, l’amore di una mamma che non chiede permesso, il sapere come atto di resistenza e futuro. È la fotografia della società che dovremmo essere e che ancora non siamo, ma saremo!  È la storia di Alice Boselli – consigliera comunale, donna libera, voce gentile e generosa di Povegliano – ma è la storia di ogni donna che tutti i giorni cerca di costruire il suo cammino tra famiglia, lavoro e impegno collettivo  scontrandosi contro muri invisibili (ma riconoscibili) e trovando il modo per abbatterli. Congratulazioni, carissima Alice, la nostra queer family amministrativa è in festa, perché le più grandi figure femminili le troviamo nei libri, ma quelle più importanti sono accanto a noi. E fanno la storia. Come te“.