Regionali, Zaia agita il centrodestra: “Se sono un problema, lo renderò tale”

A poco più di un mese dalle elezioni regionali in Veneto, è proprio il governatore uscente Luca Zaia ad agitare il centrodestra.

A poco più di un mese dall’appuntamento con le elezioni regionali del Veneto, è proprio il governatore uscente Luca Zaia ad agitare il centrodestra. “Se sono un problema vedrò di renderlo reale, il problema. Cercherò di organizzarmi in maniera tale da rappresentare fino in fondo i veneti. Certo, c’è ancora tempo per decidere come e in che modo”. Sono queste le parole, come riportano le cronache locali, con le quali Zaia è tornato a parlare del suo futuro politico, a margine di un evento svoltosi oggi a Vicenza.

Del resto, solo poche settimane fare lo stesso Zaia aveva detto chiaro e tondo che una sua eventuale lista poteva valere il 45%. E ora il governatore ha commentato le recenti tensioni interne alla Lega, legate all’assenza del suo nome dal simbolo del partito. “Nel momento in cui accade che tu sei il presidente uscente e sparisce la lista del presidente – ha spiegato – e lo posso capire quando non sono candidato, sembrava che si potesse mettere il mio nome sul simbolo della lista. Ho visto che c’è stato un veto a livello nazionale, allora ho detto che io sono un problema”.

Sull’esclusione del suo nome dal simbolo, Zaia ha aggiunto: “Non lo deve chiedere a me. Dovrei essere immodesto per dirlo, ma tutti i sondaggi in questi anni lo hanno detto ampiamente. È ovvio che la mia figura rappresenta una garanzia, per questo amore che ho sempre avuto con i veneti, e anche perché sono stato quello che ha saputo dire tanti sì ma anche tanti no”.

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