Fondazione Fioroni di Legnago, un libro a quattrozampe:”Caro Fido ti scrivo”

Sabato 29 maggio le premiazioni delle storie più belle alla Cascina del Parco di Legnago.

Alla Fondazione Fioroni è stato presentato “Caro Fido ti scrivo”, una raccolta di 84 storie scritte da adottanti delle associazioni Bulldog Francese, Lega del Cane, Le passeggiate di Berga, dai ragazzi del Liceo Cotta, dai bambini della scuola Primaria Bruno Tosi di Casette e da singoli proprietari. 

Erano presenti all’evento l’ideatrice del progetto Monica Vicentini, il presidente della Pro Loco Cesare Canoso, il direttore della Fondazione Fioroni Federico Melotto, l’assessore alle Attività economiche Nicola Scapini e alcune associazioni locali che hanno contribuito alla stesura del libro assieme agli sponsor SuperArgo, Docali Assicurazioni e Primacasa. 

In questo libro c’è il cuore di tante persone -, ha commentato Monica Vicentini -. Molte persone mi hanno detto che scrivere le loro esperienze di vita con il proprio cane o leggere quelle degli altri ha fatto bene alla loro anima”. 

“Sono orgoglioso di partecipare a questo evento perché ho vissuto assieme a Monica, un’amica, alcuni momenti difficili che hanno portato alla morte della sua amata cagnolina Birba, ispiratrice di questo libro -, ha precisato il sindaco Lorenzetti -. Per cui capisco il sentimento con cui Monica ha portato avanti questo progetto. Un libro che ha permesso a molte persone di esprimere i propri sentimenti, che altrimenti non avrebbero potuto fare”

I testi sono stati vagliati da una Commissione di lettura composta dalla vice presidente della Fondazione Fioroni Paola Bellinazzo, dal delegato Pro Loco Gabriele Cortelazzo, da Luigi Manfrin, Rettore Utlep e da Sonia Donin, Coordin. Euro&Promos per Biblioteca Bellinato, e sabato 29 maggio alle 17, alla Cascina del Parco, le storie selezionate dalla Commissione di Lettura, riceveranno un attestato di merito. Il ricavato della vendita del libro verrà destinato all’Associazione Lega per la Difesa del Cane di Legnago, presieduta da Mariella Zamperlin.

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