Sul lago di Garda nasce l’amaro con una pietra nel bicchiere

Sul lago nasce l’amaro al cubo: è il Frutto del Garda, e si beve con una pietra granitica nel bicchiere.

Sul lago di Garda nasce il Frutto del Garda, un liquore da gustare con un cubo di pietra granitica nel bicchiere: è l’amaro al cubo. Un alcolico particolare che si distingue per la sua varietà di sapori e aromi, esaltati e condizionati dalla presenza di questo cubetto roccioso, dentro il bicchiere.

L’infuso del Frutto del Garda è fatto con 50 agrumi, 40 erbe diverse e tocchi di noce e oliva, rappresentando il territorio del lago di Garda. Può essere gustato in diverse occasioni, dagli aperitivi ai momenti di relax dopo cena. Pare possa offrire una esperienza sensoriale unica, legata alle radici del territorio gardesano.

Frutto di cure orticole e saperi antichi, questo liquore è il risultato di anni di lavoro da parte di Giannino Risatti, un operatore turistico visionario. Con lui ha collaborato anche una comunità monastica, che ha condiviso preziose conoscenze botaniche e agricole.

Il cubo.

È la Tonalite della Val Rendena, materiale minerario delle Dolomiti del Brenta. Esperti garantiscono che la pietra conferisce al Frutto del Garda un carattere unico, legato alle tradizioni e alla biodiversità del territorio gardesano. Si tratta di una roccia magmatica famosa per le sue caratteristiche tecniche ed estetiche. Utilizzata principalmente nella costruzione e nell’architettura, è molto resistente e decorativa, grazie al suo colore grigio chiaro e alla texture granulare. 

Le cave di tonalite sono state una risorsa economica importante per la Val Rendena, contribuendo alla crescita della comunità locale. Oggi, l’estrazione e l’utilizzo della tonalite avvengono in modo sostenibile, rispettando l‘ambiente e le tradizioni della regione trentina. Il cubetto di pietra granitica, oltre a conferire un tocco estetico al bicchiere, aiuta a mantenere la temperatura dell’amaro senza alterarne il sapore o la consistenza. Per dare il suo massimo, il dado quarzifero, deve riposare nel freezer, prima di essere tuffato nel bicchiere.

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