Verona terra di osterie: Slow Food ne premia tre, tra le migliori d’Italia

Le migliori osterie d’Italia secondo Slow Food: a Verona e provincie ce ne sono tre, premiate con la Chiocciola.

Verona terra di osterie: la nuova guida Osterie d’Italia 2026 di Slow Food, presentata a Torino, premia la ristorazione autentica e territoriale italiana. E lo fa con 1980 locali selezionati, di cui 337 insigniti della prestigiosa “Chiocciola”, simbolo di eccellenza. In provincia di Verona, la guida conferma tre insegne di rilievo inserite tra le migliori del Veneto per il 2026: Enoteca della Valpolicella a Fumane, La Pergola a Trevenzuolo e Ljetzan a Giazza.

Le osterie chiocciolate nel Veronese.

Enoteca della Valpolicella (Fumane): una storica osteria immersa nella zona del vino Amarone, celebre per la cucina stagionale e per la sua cantina curatissima. È una presenza costante nella guida Slow Food.

Ljetzan (Giazza – Selva di Progno): nuova entrata del 2026, osteria sui Lessini che valorizza ingredienti locali e la cultura montana veronese.

La Pergola (Trevenzuolo): premiata per la cucina veneta tradizionale reinterpretata con equilibrio, rappresenta l’anima più rurale della provincia.

Le altre segnalazioni in provincia di Verona.

Oltre alle Chiocciole, nella guida vengono recensite altre osterie e trattorie veronesi che incarnano i valori del “buono, pulito e giusto”. Tra queste Osteria Caffè Monte Baldo e Osteria Dogana Vecia a Verona città, Trattoria Da Ismaele a Pacengo di Lazise, Corte San Mattia sulle colline di Avesa e Le Rasole a Garda, tutte segnalate per la genuinità della proposta e l’autenticità dell’accoglienza.

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