Unicredit rinuncia all’acquisizione di Banco Bpm, sfuma l’operazione

Unicredit annuncia il ritiro della sua offerta pubblica per l’acquisizione di Banco Bpm: sfuma così l’operazione.

UniCredit ha annunciato il ritiro della sua Offerta pubblica di scambio (OPSC) per l’acquisizione di Banco Bpm, una delle mosse più attese nel panorama bancario italiano, che avrebbe avuto notevoli conseguenze proprio a Verona. A cominciare dalla possibile chiusura di numerose filiali sul territorio. La decisione arriva a seguito dell’intervento del governo Meloni, che ha fatto ricorso al “golden power” – uno strumento che consente all’esecutivo di bloccare o condizionare operazioni strategiche – su richiesta della dirigenza di Banco Bpm.

Secondo UniCredit, il golden power avrebbe ostacolato il normale dialogo con gli azionisti, rendendo impossibile rispettare i tempi previsti per l’operazione. L’intervento governativo ha alimentato incertezze, portando la Consob a sospendere per la seconda volta l’offerta, spostando la scadenza dal 23 luglio al 21 agosto.

L’operazione era stata criticata anche dall’Unione Europea e parzialmente bloccata da una sentenza del Tar del Lazio.

Note sull'autore