Vaccini, problema Astrazeneca. Zaia: “Il rischio è di poter fare solo seconde dosi”

Zaia: “Numeri da zona gialla, ma c’è il problema Astrazeneca”.

“I numeri, ad oggi, sarebbero da zona gialla. Ma non siamo ancora arrivati al plateau. C’è una forte pressione ospedaliera a Padova e Verona. Sarà un aprile da passare tutto in trincea, con il rischio di non avere abbastanza vaccini”: lo ha detto il governatore Luca Zaia nel punto stampa di oggi.

E il vero problema, ad oggi, per Zaia si chiama Astrazeneca: “Oggi abbiamo fatto una riunione importante con i direttori generali. Siamo in attesa di sapere cosa ci dirà Ema rispetto ad Astrazeneca, ma non sono fiducioso che si possa andare avanti tranquilli – ha detto Zaia -. Il rischio concreto è che si tolgano tutti gli under 65 o che si arrivi addirittura a una sospensione di Astrazeneca. A quel punto ci troveremo a utilizzare Pfizer e Moderna per tutti. In aprile da Johnson&Johnson arriverà molto poco. Servirebbe stabilità di fornitura. Senza Astrazeneca dimezziamo il nostro potenziale”.

E il rischio, a quel punto, sarebbe quello di dover fare solo richiami, secondo Zaia. “Se prendiamo la via tedesca che Astrazeneca si fa sopra i 65 – ha proseguito – il rischio è di non riuscire a vaccinare un ampio target. Se sotto i 65 anni dovremo utilizzare solo Moderna e Pfizer, avremo pochissimi vaccini. Il rischio è che a parità di forniture, faremo solo richiami. Ci rimettiamo alle scelte delle comunità scientifica, è una scelta tecnica e non politica. Se passa modello tedesco, utilizzeremo Pfizer e Moderna per tutti”, ha concluso.

I dati: i positivi a coronavirus in Veneto sono 1.111 nelle ultime 24 ore, su 43.966 tamponi eseguiti l’incidenza è del 2,5%. Sono 391mila i positivi da inizio della pandemia, sono 35.537 i positivi attuali, i ricoverati totali sono 2.298 (+11), 1.975 (+3) in area non critica, 323 area critica (+8), in terapia intensiva 264, sono +67 i decessi nelle ultime 24 ore per un totale di 10.837, oltre 18mila i dimessi.

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