Uccise la madre a coltellate, sconto di pena per il 60enne di Bovolone

In Appello scende da 24 a 21 anni la pena per Paolo Bissoli: uccise a coltellate nella loro casa di Bovolone la madre Maria Spadini.

La Corte d’Assise d’Appello di Venezia ha respinto le richieste dei difensori di Paolo Bissoli, il sessantenne responsabile dell’omicidio della madre ottantenne, Maria Spadini, avvenuto il 21 luglio 2021 a Bovolone. Nonostante l’assenza di attenuanti generiche rilevanti, la condanna iniziale di 24 anni è stata ridotta di 3 anni in seguito all’individuazione di una pena base inferiore. Bissoli dovrà quindi scontare una pena complessiva di 21 anni.

Sono due i processi che in pochi giorni Bissoli ha dovuto affrontare. Il secondo grado per l’omicidio e un altro per maltrattamenti nei confronti della moglie e delle figlie. Furono proprio i comportamenti violenti dell’uomo a causarne l’allontanamento dalla famiglia, costringendolo a vivere con la madre a Bovolone.

Una convivenza, quella con la madre, che sembrava filare liscia, pur sul filo della tensione. Almeno fino a quel 21 luglio, quando un banale litigio sul caffè rovesciato scatenò la reazione di Bissoli, che impugnando un coltello uccise la madre. Ventun anni di pena sono ora il verdetto in appello per questo tragico evento.

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