Ragazzino di 13 anni picchiato e umiliato da banda di bulli, la denuncia choc della madre

Verona, un ragazzino di 13 anni picchiato con una chiave inglese e umiliato da una banda di bulli: la denuncia della madre.

Picchiato da una banda di bulli: un ragazzino di 13 anni di Verona vittima di un brutale pestaggio da parte di un gruppo di coetanei. L’episodio, ricostruito grazie al racconto della madre, sarebbe avvenuto l’11 luglio scorso nei pressi della parrocchia di Porto San Pancrazio, nel quartiere di Borgo Venezia.

Il racconto della madre.

La mamma racconta tutto sui social, e chiede aiuto: “Scrivo con il cuore spezzato. La sera dell’11 luglio, intorno alle 20.30, mio figlio è stato vittima di una brutale aggressione da parte di sette adolescenti dietro la parrocchia di Porto San Pancrazio. Lo hanno circondato, colpito con una chiave inglese, preso a pugni e calci, e, sotto minaccia di morte, lo hanno costretto a inginocchiarsi e baciare i piedi di ciascuno di loro. Terrorizzato, mio figlio ha obbedito. Ma nonostante questo gesto umiliante, non hanno avuto pietà: lo hanno picchiato selvaggiamente”.

Una violenza che, secondo la madre, sarebbe maturata come “vendetta” per una lite avvenuta il giorno precedente in un parco, quando il 13enne aveva reagito a un pugno rispondendo con un colpo a sua volta, riuscendo poi a fuggire.

Il ragazzo, già fragile per una forma di depressione diagnosticata in passato, avrebbe nascosto l’accaduto per giorni, fino a quando la mamma non è stata avvisata da un’altra genitrice. “Un mese prima – racconta la donna – era tornato a casa con segni sul volto dicendo di essere caduto da un albero. Si è chiuso in camera e non voleva parlare. Ora so che non era così”.

La mamma del ragazzo, che si è già rivolta alle forze dell’ordine presentando denuncia, chiede ora aiuto per individuare testimoni o prove utili a chiarire la vicenda: “Un atto del genere è inaccettabile. Voglio giustizia per mio figlio. Chiunque abbia visto o sentito qualcosa, anche un dettaglio minimo, si faccia avanti”.

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