Verona, indagato per truffa il figlio della donna anziana trovata morta da anni in Borgo Milano.
Sarebbe indagato per truffa il figlio 60enne della donna anziana trovata morta, da sei anni, nell’appartamento di via Marco Polo a Verona, in zona Borgo Milano. L’uomo, che si è presentato spontaneamente alla polizia locale, avrebbe nascosto la morte della madre per poter continuare a intascarne la pensione. Da qui l’accusa di truffa, anche se per ora la Procura scaligera mantiene il più stretto riserbo sulla vicenda.
Della morte dell’anziana, avvenuta tra i 5 e i 6 anni fa, nessuno sapeva nulla. Soltanto ieri, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Verona, polizia locale e vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento, uno dei due che risulterebbero intestati a madre e figlio, all’ultimo piano della palazzina di via Marco Polo, facendo la macabra scoperta. Il cadavere della donna, mummificato e in avanzato stato di decomposizione, era riverso sul letto.
- Anziana trovata morta in casa da anni, si cerca il figlio 60enne: incassava ancora la pensione.
- Anziana trovata morta da sei anni in Borgo Milano, il figlio si presenta alla polizia locale.
I sospetti.
A destare i primi sospetti il fatto che da anni, per l’appunto, nessuno dei vicini di casa avesse più visto l’anziana, 80enne al momento della morte, nonostante il figlio frequentasse spesso quella casa di via Marco Polo. Sospetti alimentati anche dalla totale assenza di visite mediche o di accesso a strutture sanitarie della donna, che non risultava, dai riscontri effettuati, aver nemmeno mai acquistato farmaci o beni di prima necessità. Lo stesso figlio si sarebbe però sempre mostrato molto evasivo sulla questione, rifiutandosi di collaborare per fare controlli, e adducendo come scusa, ultimamente, il fatto che la madre si fosse trasferita in Germania.
Insomma, l’unico movimento concreto che testimoniasse l’esistenza in vita, presunta, della donna, era il fatto che ogni mese incassava regolarmente la pensione. O meglio, qualcuno la incassava per lei. Alla fine i sospetti si sono dunque tramutati nell’indagine che ha portato alla drammatica scoperta del corpo mummificato. E all’accusa per truffa nei confronti del figlio della donna, la cui la salma è stata trasferita all’istituto di Medicina legale di Borgo Roma per i dovuti accertamenti sulle cause della morte.